Sabato 30 marzo 2019 alle ore 21 al teatro Duni di Matera la compagnia teatrale Libero Teatro presenta “U’ mdck du povrdd” (Il medico degli umili), commedia in tre atti in vernacolo materano di Carlo Gaudiano. Biglietti: 9 euro galleria, 11 euro platea.
Prevendita: Artelier in via San Biagio, 25 a Matera dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20,30. Per informazioni: 329.4235383.
Personaggi Interpreti
Dottor Eustachio Cifarelli: Carlo Gaudiano
Zio Nicola e Vecchietta Eustachio Guerricchio
Assessore Mezzasalma e Anziano: Antonio Lifranchi
Sindaco Diomiguardi: Pietro Lavecchia
Vicesindaco: Francesco Mastrodomenico
Angelina: Maria Di Cuia
Michele e Peppino: Pierino Moliterni
Eustachio Cifarelli adolescente: Andrea Coronella
Don Vito, Fotografo: Eustachio Nicoletti
Nonno Saverio, Giovanni: Eustachio Rizzi
L’infermiera: Antonietta Guida
Felicetta, la domestica: Maddalena Bonelli
Ciriaca e Figlia dell’anziano: Tiziana D’ercole
Vescovo: Giampiero Francavilla
Ostetrica: Maria Pia Montesano
Usciere e Don Antonio: Rocco Calciano
Isabella: Isabella D’alessandro
Rosaria: Concetta Loscalzo
La mamma di Giacinta: Bruna Di Marzio
Francesca: Palmina Forleo
Giacinta: Simona Latorre
Padre di Isabella: Franco Di Cesare
Regia: Vita Malvaso
Aiuto Regia: Eustachio Guerricchio
Adattamento: Antonio Lifranchi, Pietro Lavecchia
Luci e suoni: Be Sound di Carlo Iuorno
Selezioni Musicali: Margherita Mongelli
Scenografia: Franco Di Cesare, Eustachio Rizzi
Presentazione: Isabella D’Alessandro, Eustachio Guerricchio
Nell’anno di grazia per Matera la compagnia “Libero Teatro” porta all’attenzione dei cittadini la nuova e originale rappresentazione in vernacolo dal titolo “U’ mdck du povrdd“(Il medico degli umili). La commedia è tratta dall’omonimo libro scritto dal dottor Carlo Gaudiano, autore della stessa commedia. Viene rappresentato il riscatto sociale di Eustachio che, nato nel lontano 1900 in una casa grotta del “Sasso Barisano”, riesce a elevarsi nella scala sociale fino a diventare un rinomato medico della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Pisa. All’apice della carriera, il professionista, Eustachio Cifarelli, decide di tornare nella sua città natale con la funzione di medico condotto, al fine di sdebitarsi nei confronti di chi è rimasto, umile, nell’ingrato destino. Della scelta coraggiosa del medico se ne appropria il sindaco della città dei “Sassi”, Diomiguardi, facendola diventare motivo di propaganda elettorale in vista delle nuove elezioni comunali. Finalmente, gli abitanti dei “Sassi” ritornano ad avere fiducia nel medico condotto che usa il loro stesso linguaggio. Sarà lo sfollamento dei “Sassi” e tutto quello che ne consegue ad iniziare dall’emancipazione del volgo a mettere in crisi il valente medico. La rappresentazione mette in risalto la semplicità della vita e delle relazioni del popolo dei “Sassi” che il più delle volte straripa in esilaranti battute e scene che coinvolgeranno specialmente il pubblico più anziano in ricordi di tempi andati.