Altamura – Com’era stato previsto nei pronostici d’inizio anno, il primo evento annuale di rievocazione storica di Altamura ha sortito pienamente l’obiettivo di un successo che è anche una boccata d’ossigeno per l’economia locale.
Terminato domenica 28 aprile, “Federicus” ha attirato anche per le novità che presentava rispetto all’edizione passata. Tra queste il “Palio di San Marco”, composto di giochi tipicamente medievali, ai quali hanno preso parte quattro squadre, ciascuna in rappresentanza di quattro etnìe che hanno popolato in passato la cittadina: greca, latina, ebrea e saracena.
Ma l’entusiasmo popolare si è avvertito anche tra i vicoli del centro storico, dove il Corteo è sfilato tra un’ambientazione straordinariamente intonata, mentre il beneficio di riflesso per le attività economiche del paese è stato tangibile ed abbondante.
Ha portato dunque frutti il buon lavoro svolto dall’avvocato Gianni Moramarco, ideatore della manifestazione giunta quest’anno alla sua seconda edizione.
L’afflusso generoso di forestieri, anche da fuori della Puglia, ha permesso di rigenerare le speranze in un futuro possibile per il turismo culturale nella cittadina più popolosa dell’Alta Murgia.
Roberto Berloco
La fotogallery di Federicus (foto Luca Bellarosa e Franco Martina)