Esordio positivo per il Piccolo Teatro al Duni di Matera. Il teatro non è gremito ma chi ha scommesso sulle potenzialità di questa nuova compagnia teatrale ha conosciuto un altro spaccato delle consuetudini praticate nella Matera dei Sassi. La promessa davanti ai pezzoni in piazza Vittorio Veneto che in città rappresentavano la garanzia di un contratto stabilito tra le parti, la figura del Cinciglione, che oggi potrebbe identificarsi in un professionista specializzato in recupero crediti e i principi sui quali si costruiva la vita negli antichi rioni, in cui la povertà si coniugava con la nobiltà d’animo nella maggior parte delle famiglie materane. Sono i punti salienti della nuova commedia in dialetto materano presentata per la prima volta in serata al teatro Duni di Matera dalla compagnia teatrale “Piccolo Teatro”. Il titolo è tutto un programma: “Iebbjch i debjt – Obblighi e debiti, l’Etica di Cinciglione”, scritta a quattro mani da Gianni Maragno e Antonio D’Ercole e introdotta al pubblico da Anna Martino.
Una ventina di anni fa era possibile raccogliere nei dialoghi fra anziani, a Matera, espressioni proverbiali oggi del tutto in disuso. Una di queste era: “stè semb nnond còm n c’ng’gliòn” (mi stai sempre di fronte immobile e senza parlare, come un Cinciglione).
Modo di dire che non svela chiaramente il suo significato se non riandiamo con la memoria alle consuetudini e ai modelli sociali praticati nella “Città dei Sassi” molti anni addietro, quando era usanza condivisa e rispettata stabilire patti e accordi di vario ambito, suggellandoli soltanto con una stretta di mano. Tutto ciò avveniva in maniera discreta e silenziosa fra i soli contraenti al cospetto muto della riconosciuta autorità dei “due pezzoni”. Questi erano rozze colonnine che assurgevano al ruolo di testimoni della frase di rito che sanciva ogni accordo: ddè t r ddòchj i ddè m’ r’ha ddè, qui te li do e qui me li devi ridare. […] Quando, però, a causa di imprevisti di varia natura, non si poteva procedere a proroghe o dilazioni, l’impegno assunto andava rispettato in ogni caso. Si faceva ricorso allora al Cinciglione che in maniera assidua ed ossessiva seguiva l’insolvente, obbligandolo a tener fede al patto, a costo di qualsiasi rinuncia.
Il materano Egidio è il Cinciglione ed anche il perno su cui ruota la vicenda sentimentale che coinvolge sua figlia Polina, promessa sposa di Nicola, medico e figlio di un notaio di Bari.
Le spese per l’imminente matrimonio creano difficoltà ed incomprensioni nella famiglia di Egidio. Il rapido susseguirsi di situazioni a volte comiche e soffuse di ilarità ed a volte tristi e malinconiche, mette a serio repentaglio quel matrimonio che si prefigurava anche come emancipazione sociale per la famiglia del Cinciglione. Ma l’intenso e suggestivo colloquio chiarificatore fra i genitori dei due fidanzati è il prologo del lieto fine che darà compimento alla loro scelta di vita.
La regia e scenografia della commedia è affidata a Vita Malvaso.
Riportiamo di seguito i personaggi coinvolti nella commedia “Iebbjch i debjt – Obblighi e debiti, l’Etica di Cinciglione”.
Marietta – Rosalba Lascaro
Egidio – Vito Vizziello
Notaio – Nicola Latorre
Polina – Carla Latorre
Nicola – Vincenzo Paolicelli
Comare Concetta – Brunella Andrisani
Zia Eustachia – Melina Coretti
Comare Filomena – Teresa Trani
Girolamo – Vincenzo Rizzi
Vincenzino – Francesco Di Cesare
Fanciulla – Vittoria Chico.
Collaboratore: Francesco Staffieri.
Service a cura della società Be Sound di Carlo Iuorno, sound designer di Francesco Altieri, musiche originali di Pietro Andrisani.
Lo spettacolo sarà riproposto nella serata di mercoledì 5 dicembre 2012 sempre al Teatro Duni di Matera. Prevendite presso Teatro Duni al numero 0835 331812 oppure presso la Compagnia Teatrale “Piccolo Teatro” in via Rosario, 26 a Matera contattando i numeri 0835 388498 oppure 339 4945189.
La fotogallery della commedia “Iebbjch i debjt – Obblighi e debiti, l’Etica di Cinciglione” (foto www.sassilive.it)
E’ con vero piacere che apprendo di questa interessante iniziativa. Quando torno per il Natale sarò presente al Duni. Ricordo che mio nonno mi parlava del cinciglione e finalmente ora avrò modo di approfondire questo aspetto tipicissimo del modo di vivere dei Sassi. Auspico che questo tipo di iniziative abbiano continuità in avvenire, perchè è facile tradurre le commedie già realizzate ma è molto meglio anche se più difficile sforzarsi per portare in teatro la nostra storia di materani, lasciatevelo dire da uno che vive all’estero da 40 anni.
Cordialità
Finalmente nasce una vera commedia dove spicca la figura del Cinciglione , un vero gruppo dove si lega bene le figure dei personaggi con le loro recite e parti di commedia in dialetto materano. Difficile trovare commedie come questa sia dal punto di vista morale che come cast, dove emerge il vero dialetto materano e la morale della commedia che arriva nel profondo dei cuori della gente tanto da emozionare tutti tantissimo. Un grande merito a Vito, il cinciglione.
A nome di tutto il cast ringrazio quanti hanno condiviso con noi le emozioni che questa commedia ci ha fatto provare . Un grazie particolare agli autori G. Maragno e T. D’Ercole che hanno creduto in noi sin dall’ inizio.
Colgo l’occasione per estendere l’invito a coloro che hanno titubato. Vi divertirete molto!
Bellissima e divertente iniziativa che valorizza la tradizione materana e il tipico entusiasmo che vi contraddistingue! Ho lavorato a Matera per un anno e ho apprezzato molto la vostra vitalità e simpatia contagiosa!
Spero di venire a vedervi a natale!! Saluti da Milano
Fantastica commedia materana, originale e appassionante che fa rivivere anche alle persone di altre città emozioni e valori di una volta. Grazie al grande lavoro di studio e dedizione dei personaggi ammirerete l’arte, la cultura e la morale della commedia materana attraverso un vero perfetto dialetto del luogo. Vi assicuro che sarà molto coinvolgente.
Con questa commedia materana apprezzerete il grande lavoro delle parti di ogni personaggio, il dialetto materano, scenografia reale e dell’epoca, dove la morale ruota sulla storia del cinciglione , figura principale e chiave della commedia. Partecipate tutti ai prossimi spettacoli del 22 dicembre e del 23 marzo 2013 presso il teatro duni di matera , spettacolo da non perdere, vi rimarrà davvero un bel ricordo.
Leggendo i commenti sopra citati, parlando con amici di Matera concordo con tutti e vorrei aggiungere che è arrivata finalmente nel teatro di Matera una vera commedia materana, piena di emozioni. Andate tutti a vedere questo capolavoro, rimarrete affascinati , io ci sono stato e garantisco una vera opera teatrale.
Allora tutti a Matera al teatro duni, non perdetevi questa commedia il “Iebbjch i debjt – Obblighi e debiti, l’Etica di Cinciglione .
Pur con l’emozione dell’esordio per autori e compagnia teatrale, risalta un testo vivace e genuino; una full immersion nelle tradizioni e nelle usanze della Matera del secolo scorso,comparate ad analoghe situazioni riscontrabili a Bari. Testo piacevole e garbato (il dialetto non deve dare sfogo a trivialità inutili) con uno sfondo etico e con allusioni alla situazione apulo-lucana anche di oggi. E’ auspicabile una diffusione anche in altri centri della Regione e, perché no, anche nella vicina Puglia e soprattutto a Bari, comprimaria delle vicende proposte dalla commedia.Un bravo di cuore agli autori ed agli attori.
Mi sono commosso e anche molto divertito. Ho imparato tante cose che non sapevo, compresi i nomi dei recipienti e mi è molto piaciuta l’attrice che interpretava la parte di Marietta perchè era vestita benissimo con un bellissimo costume di popolana con un’acconciatura d’altri tempi ed un modo di essere davvero gioviale.
Messaggio per quanti leggono, andate a vedere questa commedia è davvero bella e interessante.
.
Filippo, grazie per l’apprezzamento, e per l’invito a tutti coloro che non ci hanno ancora visti di venire a vederci.
Ti saluto affettuosamente
Bellissima commedia brillante, d’impatto come il ruolo del Cinciglione, bravissimo Vito Vizziello con il notaio Nicola Latorre. Spiccano gli attori giovani per impegno e capacità, sono davvero soddisfatto e ho ben speso i soldi del biglietto. Cosa che non si verificava da tempo nelle commedie in vernacolo, tanto che pensavo di non andarci più, ma mi sarei perso una gran bella commedia.
un consiglio spassionato vedetela!!!
Lavoro davvero originale. Mi hanno molto colpito le musiche per il brio e la gradevolezza d’ascolto, dei puntualissimi commenti musicali. la storia è di una bellezza esilarante e le musiche sublimano il tutto.
è la prima volta che a Matera una compagnia locale fa qualcosa del genere.
Complimenti
A me è piaciuta molto. Soprattutto le donne attrici.
Ti ringrazio molto, sei gentile, comprendo la solidarietà tra donne, ma per obbiettività devi ammettere che anche gl’umini sono stati bravi. Ciao e grazie ancora.
Proprio una bella rappresentazione è riuscita a mettere in piedi questa neonata compagnia “Piccolo Teatro”, bella scenografia ma soprattutto un cast davvero azzecato, complimenti a chi è riuscito a coordinare tutto questo e ha saputo mettere in scena una storia vera materana tutta in dialetto…il 22 dicembre ve la consiglio!
complimenti per l’impegno e lo spirito col quale avete fatto rivivere, ed invidio i pochi fortunati che hanno avuto la possibilità di apprezzarla. una storia che la mia generazione l’avevano solo raccontata.complimenti ancora…….
Franco Ferrarotti,il più noto dei sociologi italiani,dice: “Noi non siamo nulla in senso assoluto,siamo solo ciò che siamo stati. Più precisamente,ciò che ricordiamo di essere stati. Il ricordo,conservato nella memoria,è garanzia di continuità e di vita futura”. Considero questa pregevole rappresentazione del Piccolo Teatro un notevole contributo al recupero della nostra memoria storica e alla riaffermazione dei valori della nostra cultura.