“Oltre la Sindone-Cio’ che t’avvolse or m’avvolge” è lo straordinario appuntamento che apre ufficialmente le celebrazioni della Pasqua a Cerveteri, città a nord-ovest di Roma, soprattutto nota per il ben conservato complesso della Necropoli della Banditaccia, parte d’una città etrusca i cui preziosi reperti sono esposti nel Museo presso il Castello Ruspoli – Rocca del XVI secolo che si erge maestosa, solenne e pulsante nella piazza del centro storico. Dopo la messa in scena della toccante Passione su testo di Mario Luzi dei giorni scorsi, il Giovedì Santo è stato riservato alla Pagano, appena prima del Venerdì Santo quando Cerveteri vivela spettacolare rievocazione storica che anima la cittadina a mezz’ora da Roma. Nel salone del Castello Ruspoli, dinanzi alla spettacolare scenografia che vede erette tre altissime croci, Antonella Pagano eleverà il suo canto poetico. Con le Croci appositamente realizzate anche l’istallazione artistica realizzata dalla poetessa, un telo in shantung di seta bianca -delle stesse dimensioni del Sacro Lenzuolo- su cui la poetessa ha manoscrittomolti dei versi della sua opera drammaturgica:“Oltre la Sindone”. Ogni frammento del poema lo hasituato con sapiente manoscritturacalligrafica e decori evocanti i codici miniati della Scuola di Subiaco, la poetessa è una virtuosa calligrafa. Del testo della Pagano e delle Opere d’Arte esposte nel Castello Ruspoli, riferisce la dottoressa Marina Sonzini, raffinata studiosa di Arte e Letteratura:“…trattasi d’un testo di pura poesia in cui le parole si fanno musica e la musica vibrazione che tocca i cuori.Un testo che vibra del Cristo Uomo, di sua Madre ai piedi della croce, un testo che diventa preghiera. Una preghiera che grida l’amore di Cristo, cosi’ immenso da essere ‘scandaloso’ nella sua sofferenza umana, cosi’ immenso da farsi perdono, cosi’ immenso da avvolgere del suo incanto ogni uomo e donna. La Sindone, Sacro Lenzuolo che, secondo la tradizione cristiana ha avvolto il corpo umano di Gesu’ restando impresso dalla luce ultraterrena dell’ Eterno, si fa segno della luce che è in ciascuno di noi e ci chiama ad indossare la solennità del mistero. Un testo emozionante, commovente, toccante fino nel profondo dell’anima. La luce, nel testo della Pagano, si fa chiave. il territorio sindonico, come lo definisce la poetessa materana, è viaggio nel territorio dell’anima perciò, come dice uno dei suoi versi: Se Ad ali spiegate espandiamo l’anima nell’Oltre…finalmente, comprenderemo. L’evento è patrocinato dal Comune di Cerveteri che ha concesso oltre al Salone reale anche le altre due sale per l’esposizione del telo delle virtu’ che la Pagano ha ideato anni addietro e realizzato con ben 500 bambini che hanno lasciato la loro impronta; quindi l’esposizione di 20 manifesti interamente realizzati da Antonella Pagano, pittrice dalle virtuose abilità tant’è che ne ha ideati testi e decori grafici; esposti al pubblico anche due magnifici Vessilli in seta manoscritta, uno dei quali con il suo Poema: ”Via Vitae” e l’altro con il “Cantico delle Creature” di San Francesco che accompagna la poetessa in tutte le sue performances”.