Si chiama “Petrolio” lo spettacolo portato in scena questa sera a Matera, nella corte dell’ex ospedale San Rocco, dall’attore lucano Ulderico Pesce. Il petrolio lucano secondo Ulderico Pesce raccontato attraverso un monologo di grande impatto emotivo, prodotto in sinergia con il Teatro Argentina di Roma dove ha debuttato con successo nel 2018.
Petrolio narra innanzitutto la bellezza mozzafiato della Basilicata, fatta di boschi millenari, mare, calanchi, paesini bellissimi arroccati a strapiombo su fiumi o distese di grano, ma narra anche del giacimento più grande dell’Europa continentale collocato in Basilicata tra Viggiano e Corleto Perticara. Ulderico Pesce narra il petrolio lucano partendo da un personaggio, Giovanni, che lavora come addetto alla sicurezza dei serbatoi esterni del Centro Olio di Viggiano, e vive con la moglie e la figlia Maria in località Le vigne, di fronte alla fiamma dell’impianto ENI che da decenni brucia pericolosissimo H2S nell’aria.
Giovanni scopre che uno dei grandi serbatoi esterni ha una grossa buca dalla quale fuoriesce petrolio che si disperde sotto terra. Ha paura di parlare, di perdere il lavoro. Dopo mesi vede che il petrolio, camminando sotto terra, è arrivato alle porte della Diga del Pertusillo, un bacino artificiale che raccoglie acqua da utilizzare a scopi idrici in Puglia e nella stessa Basilicata nel Metapontino. Giovanni fotografa una enorme chiazza di petrolio nella diga ma continua a non dire nulla per paura di perdere il lavoro e delle reazioni dei suoi compagni di lavoro prevarranno su Giovanni le logiche della conservazione del lavoro o quelle di conservazione della salute?
Lo spettacolo, che rientra nel teatro di denuncia di Ulderico Pesce, mira a “svegliare le coscienze”, dall’azione scenica mira a comporre un’azione sociale, attraverso la petizione attiva sul sito www.uldericopesce.it nella quale si chiede di portare in Basilicata l’emissione di H2S allo 0,006% al milionesimo di particella, come negli USA, in Australia, in Norvegia e in altri paesi civili. Questa ed altre conquiste “civili” potranno portare la Basilicata verso un futuro migliore.
“La Basilicata – ha ricordato Ulderico Pesce durante lo spettacolo – è la regione con il numero più elevato di morti per tumori e leucemie. A Viggiano e Grumento Nova, negli ultimi 4 anni, le donne che sono morte per malattie del cuore è aumentato del 63%, e degli uomini del 41%; mentre le morti per ischemie sono aumentate del 118%. Sono dati terribili, firmati CNR di Pisa, diretto dal dottor Bianchi. Dati che obbligano il popolo lucano a informarsi, a prendere precise posizioni a riguardo, e a lottare affinché il futuro sia diverso”.
La fotogallery dello spettacolo teatrale “Petrolio” (foto www.SassiLive.it)