Dopo il grande successo ottenuto nel castello Torremare di Metaponto la compagnia teatrale di Talia si è dovuta accontentare del suo Teatro nel Sasso di via Lombardi per presentare per la prima volta a Matera la rappresentazione teatrale dedicata a “Pitagora e Ippaso da Metaponto”. Un teatro di soli 45 posti che al momento – ha ricordato il fondatore, regista e attore di Talia Teatro, Antonio Montemurro, attualmente è l’unico a disposizione nella città capitale europea della cultura 2019, in attesa che torni a disposizioni il riqualificato teatro comunale, intitolato a Gerardo Guerrieri. Purtroppo le dimensioni ridotte del palco hanno costretto Talia Teatro a rinunciare alla scenografia. Una scelta dolorosa ma necessaria per andare in scena, in attesa che Matera possa offrire a chi produce cultura sul proprio territori quei contenitori indispensabili per favorire una migliore fruizione e una partecipazione più numerosa del pubblico. In realtà Antonio Montemurro attendeva anche una risposta dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 che non è mai arrivata rispetto ad una richiesta di contributo. “In questo modo lo spettacolo – ha ricordato Antonio Montemurro – avremmo potuto garantire l’ingresso gratuito al pubblico in una location adeguata allo spettacolo proposto. Non vedo l’ora che arrivi il primo gennaio 2020…”
Per lo spettacolo “Pitagora e Ippaso da Metaponto” sono stati coinvolti sul palco gli attori Luciana Tamburrino (Pitia, sacerdotessa di Apollo), Nicoletta Lionetti (Chilone, politico crotonese), Mario Salluce (Liside, un allievo), Giulia Cifarelli, Anna Cimarusti, Chiara Festa, Genny Carlucci per il Coro delle Metapontine, Franco Burgi (l’allievo Archippo), Francesco Palomba (l’allievo Filolao), Anna Santarsia (l’allieva Tyrsenis), Antonio Montemurro (Pitagora), Marco Floridia (l’allievo Ippaso), Patrizia Minardi (la sacerdotessa Aristoclea), Elisa Basile (Teano, moglie di Pitagora), Valentina Ranoia (Damo, figlia di Pitagora), Paola Cancelliere (l’allieva Timycha).
Musiche originali di Dimitris Roulbis, Coreografia di Francesca Sogliani, Scenografia di Eustachio Logiudice ed Elisa Basile, Costumi di Elisa Basile e Pina Santeramo, Acconciature di Paola Cancelliere, Service audio-luci di Michele Abbatino. Assistente informatica Stefania Sibilio.
“Pitagora e Ippaso da Metaponto” è la storia del grande matematico e filosofo di Samo vissuto fra ilVI e il V seco lo avanti Cristo. riferita all’ultimo periodo della sua vita in Magna Grecia fra Crotone, Sibari e Metaponto.
A causa di un contrasto con Chilone, influente uomo politico crotonese, Pitagora, accompagnato da sua moglie Teano e da sua figlia Damo, sposta la scuola, da lui fondata a Crotone, a Metaponto, dove divulga il suo sapere fra numerosi discepoli di ambo i sessi, fra cui Liside, Archippo, Filolao, Tirsenis, Tymicha e lppaso.
Quest’ultimo dimostra ben presto notevoli capacità in Matematica e in Filosofia, che lo porteranno fatalmente allo scontro col maestro e alla sua conseguente rovina.
“Per via delle scarsissime fonti storiche a noi pervenute – ha ricordato Montemurro – soprattutto per quanto riguarda lppaso, e alla luce del concetto di Aristotele che, nella Poetica, poneva l’accento sulla diversità del lavoro dello storico da quello del drammaturgo. ho ritenuto di mettere a fuoco il pensiero e l’opera del grande filosofo e matematico di Samo e di fare del “nostro” lppaso un simbolo della fiducia nel progresso dell’uomo e di una scienza libera da coercizioni e impedimenti”.
Lo spettacolo sarà replicato venerdì 9 e sabato 10 agosto 2019 alle ore 21 sempre al Teatro nel Sasso di Matera, nel Sasso Barisano, in via Lombardi.
La fotogallery dello spettacolo teatrale “Pitagora e Ippaso da Metaponto” al Teatro nel Sasso di Matera (foto www.SassiLive.it)