La compagnia teatrale di Skenè, centro di cultura teatrale della città dei Sassi, ha portato in scena al teatro Comunale “L’ex alunno”, commedia in tre atti di Giovanni Mosca, giornalista, disegnatore e scrittore italiano che ha trasmesso l’amore per la comunicazione ai suoi quattro figli: l’indimenticato Maurizio, volto popolare del giornalismo sportivo, Benedetto, Paolo e Antonello. Protagonisti di questo lavoro teatrale il regista e attore Lello Chiacchio e la collaudata compagnia di attori materani composta da Marianna Dimona, Rosa Venezia, Italo Zagaria, Katia Panzetta, Lello Chiacchio, Alba Danzi, Emanuele Paolicelli, Giuseppe Chiacchio, Paolo Cicchetti, Maria Torelli, Bartolomeo Tota e Roberto Bia. La commedia, andata in scena per la prima volta al teatro Margherita di Genova nel 1942 e pubblicata sempre nello stesso anno sul numero 381 della rivista “Il dramma”, narra la storia di una giovane e affascinante signora di provincia, Evelina, già sposata con un professore in età avanzata, il settantenne professor Mornese. La vita di questa tranquilla coppia di provincia viene scossa dall’arrivo di Guglielmo, un giovane poeta che prova a conquistare la giovane donna fingendosi un ex alunno del marito. Il professore sarà pure avanti negli anni ma di fronte alla burla pronunciata dallo spasimante della moglie decide di stare al gioco per verificare quali sono le sue reali intenzioni. Il corteggiamento esasperato ed esagerato di Guglielmo nei confronti di Evelina non sfugge al professore, che avrà tempo e modo per vendicarsi con ironia e un sottile umorismo del tradimento consumato con la complicità della moglie. La storia, che risale agli anni 40, si conferma molto attuale, sopratutto quando l’autore fa emergere le tematiche che riguardano il mondo della scuola e il rapporto tra scuola e famiglia. Si tratta di una classica commedia leggera che fa riflettere esaltando la poesia anche attraverso la contrapposizione tra quella ermetica e quella della tradizione . Un lavoro teatrale di spessore che ha confermato ancora una volta la grande professionalità degli attori di Skenè.
Michele Capolupo