Venerdì 28 febbraio 2014 alle ore 21 presso il cine teatro Comunale di Matera si terrà lo spettacolo “Sm dutt la mass o…”, due atti in vernacolo materano di Tonio Epifania. La vicenda che si sviluppa nella commedia è legata al tema dell’eredità.
Il cast è composto da Mario Faccia (Don Raffaele Del Soldo), Bruna Tralli (Donna Rosina) Monica Ambrosecchia (Marina, cameriera), Mimmo Faccia (Gregorio), Rosaria Manicone (Titina), Martina Faccia (Polina), Rosalba Pepe (Lillina), Francesco Basile (Vituccio), Lucia Iacomini (Nannina), Stefano Scarciolla (Celestino), Luciano Stigliani (Leopoldo Notarone, notaio). L’evento è stato presentato in mattinata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la Trattoria Lucana in via Lucana a Matera.
Prevendita presso cine-teatro Comunale tutti i giorni dalle 16,30 alle 21,30 Tel. 0835.334116.
Prezzi dei biglietti: platea € 10,00 – galleria € 8,00
Dopo due anni di assenza torna a calcare il palcoscenico la “Compagnia del teatro Povero” di Matera, che il prossimo 28 febbraio 2014 promuove lo spettacolo teatrale inedito “Sm dutt la mass o…”, commedia scaturita dalla fantasia dell’autore materano Tonio Epifania.
La trama si snoda tra saggezza e ipocrisia, esuberanza e furberie, rancori e invidie e a volte pura e sana ingenuità dei personaggi che si alternano sulla scena.
Queste peculiarità fanno emergere, con sapiente studio psicologico dell’autore, la vera natura dei protagonisti evidenziando le loro debolezze, i loro vuoti interiori e le loro speranze. La commedia riporta alla mente situazioni che partono dalla notte dei tempi per giungere praticamente inalterate ai giorni nostri. Situazioni che, con molta probabilità avranno segnato almeno una volta la vita di ognuno di noi. Il tutto è brillantemente condito da una “robusta” dose di esilarante comicità, caratteristica questa che insieme all’utilizzo del vernacolo materano contraddistingue le rappresentazioni portate in scena sino a ora dalla compagnia. L’obiettivo di quest’ultima, infatti, è fare riscoprire, soprattutto alle nuove generazioni, il dialetto – da non considerare una sottolingua povera e volgare – attraverso il quale cerca di ridare vita a quelle tradizioni popolari locali che ormai sono sempre meno conosciute. Il teatro dialettale deve esercitare una funzione di “memoria linguistica” a livello locale e non solo. Il vernacolo rappresenta un’identità unica che appartiene a una ben precisa entità territoriale e tenerlo vivo favorisce la ricostruzione di una memoria storica che, altrimenti, rischierebbe di andare dispersa.
Le rappresentazioni della Compagnia Teatro Povero di Matera
2009/’10 “Minn jer, minn jaet i minn o’dess” (Il mondo è sempre stato uguale)
2010/’11 “Come eravamo”
2011/’12 “O chiaev o man vind, smnisc quonn jat u tjmb” (Ogni cosa a suo tempo)
ATTORI
• MARIO FACCIA – Don Raffaele del Soldo –
• BRUNA TRALLI – Donna Rosina –
• MONICA AMBROSECCHIA – Marina (cameriera) –
• MIMMO FACCIA – Gregorio (cognato Donna Rosina e Don Raffaele) –
• ROSARIA MANICONE – Titina (sorella di Donna Rosina) –
• MARTINA FACCIA – Polina (figlia Gregorio e Titina) –
• ROSALBA PEPE – Lillina (figlia Gregorio e Titina) –
• FRANCESCO BASILE – Vituccio (fratello di Don Raffaele del Soldo) –
• LUCIA IACOMINI – Nannina (cognata Donna Rosina e Don Raffaele ) –
• STEFANO SCARCIOLLA – Celestino (figlio Vituccio e Nannina) –
regia: TONIO EPIFANIA
aiuto regia: GIUSEPPE COLUCCI eSALVATORE ZUCCARO
scenografia: VALERIO DADDIEGO e MONICA AMBROSECCHIA
elementi di scena: CLAUDIA CELA
make-up artist: Charmys
luci e audio: Charmys Be Sound – servizi professionali per lo spettacolo
La fotogallery della presentazione dello spettacolo teatrale in vernacolo materano (foto www.sassilive.it)