Questa sera nella sala convegni di Palazzo Viceconte è stato proposto al pubblico lo spettacolo “Contadini del Sud”, tratto dall’opera di Rocco Scotellaro e Amelia Rosselli, con gli attori Ulderico Pesce e Maria Letizia Gorga e i musicisti Stefano De Meo e Pasquale Laino. Il lavoro, presentato all’interno del festival Magna Grecia lucana, narra la vita e il rapporto tra i due grandi poeti. Il lavoro si è imposto all’attenzione della critica ed è stato definito da Franco Cordelli sul Corriere della Sera “lo spettacolo più sorprendente dell’anno” e, negli anni, è andato in scena in tutte le regioni d’Italia e in Argentina, Cile, Brasile, Australia, Svizzera, Francia, Perù, Venezuela, Colombia e Uruguay. “Contadini del sud” racconta la vita di Rocco Scotellaro, sindaco socialista di Tricarico (MT) e poeta della civiltà contadina del sud Italia. Innanzitutto si narrano le battaglie in difesa dei braccianti lucani che vivono nei Sassi di Matera, nella Rabatana di Tricarico e in tutto il Sud, afflitti da analfabetismo, miseria e sfruttamento, per i quali diventa il leader delle lotte di occupazione delle terre e della proposta di redazione e approvazione della legge di “riforma agraria” che conceda le terre da coltivare ai braccianti più deboli. Scotellaro è al fianco di giovani donne come Nunzia Suglia, Mariannina Menzano, Anna Avena, Cenzina Castria che con i figli in braccio e la falce in pugno, a partire dal 1946, vanno ad occupare la terra dei padroni al fine di coltivarla per poter vivere grazie ai prodotti della terra.
La fotogallery dello spettacolo (foto www.SassiLive.it)