Domenica 8 settembre 2019 alle ore 19 nella sede di Arteria in vico XX Settembre a Matera è in programma lo spettacolo teatrale “Una donna fantasiusa – un nonologo”. La drammaturgia e la regia dello spettacolo è di Stefano Maria Palmitessa. In scena Eleonora Micali.
L’evento rientra nella sezione teatro di Malta Meets Matera – Matera meets Malta, festival dell’incontro tra le capitali europee della Cultura 2018 e 2019 e fa parte della rassegna “Vivaverdi MultiKulti”.
Direttore artistico e producer del festival è Mariangela Petruzzelli.
Direttamente da New York per la prima volta a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, un monologo teatrale-UN NONOLOGO sardonico, frizzante, ruggente, fantasiuso… tutto donna ma soprattutto “femmina” della durata di 50 minuti recitati tutti d’un fiato!
Sinossi
Una storia vera, dove l’immaginazione è solo il fondale agli episodi di vita reale narrati in questo brillante monologo; anzi “Nonologo” come il drammaturgo stesso, Stefano Maria Palmitessa, ama definire i ricordi, le sensazioni, le burle, che la protagonista/attrice riferisce di aver vissuto nella sofferta infanzia accanto alla sua tenerissima nonnina. “Avevo quattro anni quando dissi: da grande farò l’attrice. Ho avuto sempre una fervida immaginazione. Mi divertivo a inventare storie con protagonisti personaggi che interpretavo, riuscendo a sbalordire familiari e amici trasformati in pubblico vero e proprio”, così la lentinese Eleonora Micali descrive la partenza, arricchita poi dalle esperienze accumulate durante la lunga gavetta di attrice in giro per il mondo, contenute nello spettacolo denso anche di trasgressioni letterarie, dovute allo sbalorditivo dominio dell’attrice di numerosi dialetti. Un’autentica sorprendente performance d’artista.
Il testo teatrale è stato rappresentato in Sicilia il 3/4/5 marzo 2017 presso uno dei Palazzi storici di Carlentini (SR). Il 23 aprile 2017 è andato in scena presso il Teatro Manhattan di Roma ed il 10 novembre 2018 presso “IL CENTRO” F.I.A.O, (Federation Italian American Organizations of Brookyn) in New York-USA.
Biografia Eleonora Micali
Eleonora Micali nasce a Lentini, nella suggestiva provincia di Siracusa; tra il profumo delle arance e la magia dei teatri antichi. Eleonora, sin da bambina si sente alla ricerca della bellezza, del meraviglioso. Aveva poco più di quattro anni, e si divertiva a speculare sulla fervida fantasia di cui era già dotata, per interpretare abilmente delle storie da lei inventate. Aveva cominciato soltanto per gioco, un gioco che subito palesò’ di arginare brillantemente la propria timidezza. Infatti, nonostante fosse soltanto una bambina, le sue storie, ma sopratutto il modo con cui le interpretava, riuscivano a sbalordire gli improvvisati ”spettatori” (i familiari e gli amici) e a trasformarli in un ”pubblico vero” o almeno . . . colmo, dell’eclatante entusiasmo che lo contraddistingue. Come un piccolo ruscello che man mano prende forza, diventa un fiume e con impeto sfocia nella vastità del mare; Eleonora, fin dal successo delle recite scolastiche e domestiche, capì che la recitazione sarebbe stato l’amplesso: la propria vita alla propria anima. Eleonora Micali cresce, e con lei il suo sogno e il suo”essere”attrice. Appena conseguita la maturità, parte alla volta della tanto agognata Roma. Nella Capitale inizia l’Accademia “La Scaletta” e muove i suoi primi passi verso la carriera. Intraprende con ineffabile energia il suo percorso, con la tempra esperita e lo spirito anelante; diventa un’attrice professionista. Sono anni intrisi dalla sua forte vocazione recitativa permeata da passione, duro allenamento e rocamboleschi sacrifici, le derivate conseguenze furono: la partecipazione in pellicole cinematografiche e il calcare le scene dei più grandi Teatri Italiani, tra cui il Teatro Greco di Siracusa – come a sottolineare questo legame ancestrale, tra le sue origini e la sua recitazione. La Micali, ancora oggi, affronta un percorso incalzante, basato sulla ricerca e sperimentazione di generi e stili di recitazione cinematografica e teatrale. L’ inarrestabile fervore, la seria dedizione, lo studio, la ricerca, l’umilta’, – tutto ciò e altro ancora – hanno permesso alla Micali di dare vita a protagoniste sanguigne e sfaccettate. Ad esempio: “Roma Ligocka” Ebrea Polacca tratta da – “La Bambina col cappotto Rosso”. I grandi successi ed altrettante delusioni implicano l’ardente voglia di vivere fino in fondo questo “Fuoco Sacro” tanto da spingere la nostra versatile Eleonora a catapultarsi nella Grande Mela; posto oltre Oceano ( lontano dai cari e dall’ amata Terra), ma profondamente vivido nella sua memoria emotiva al punto da asserire, riguardo a New York: “Sento qualcosa . . . dalla pancia in su’ che . . . mi fa credere di averci già vissuto, in un’altra vita” . Dunque, è questo il nuovo futuro . . . o il proseguimento del passato?
Biografia Stefano Maria Palmitessa
Le Compagnie Teatrali: “Paltò Sbiancato” nel 2009 e “Il Cerchio Quadrato” nel 2015 nascono a Roma, intorno alla figura del regista Stefano Maria Palmitessa. Esponente romano di quella tendenza del teatro contemporaneo volta, in modo particolare, alla ricerca e all’estetica visuale, egli punta, nella sua regia, a valorizzare gli accenti espressionistici e surreali dei testi e a trascendere, con pochi elementi espansivi, lo spazio chiuso e ridotto della scena. In quest’operazione è validamente supportato dai componenti di entrambe le sue affiatate Compagnie. Come organizzatore e Direttore Artistico dell’Accademia Italiana di Musica Contemporanea ha svolto un’ampia opera di diffusione degli idiomi del teatro d’avanguardia europeo attraverso la promozione di festival, rassegne, registrazioni radiofoniche e televisive (Rai3 Programmi dell’Accesso) e manifestazioni in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna, del Messico, l’Istituto Austriaco di Cultura di Roma e l’istituto Polacco di Roma. Ha curato la realizzazione di “Jules Verne” (1987) e de “Le Combat D’Hector et Achille” (1989) di G. Battistelli e de “L’Histoire de Babar” di Poulenc (1988) con Paolo Poli e Antonio Ballista. Ha ideato e presentato presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma l’Incontro “Intorno alla nuova musica” (1991). Ha, inoltre, diretto stage teatrali organizzati dal Laboratorio di Ricerca “Melpomene” presso l’Università Roma Tre. Ha firmato le scene e i costumi di “Giorni felici” di S. Beckett (Roma 2005 – Piccolo Eliseo).Ha realizzato l’adattamento, le scene e i costumi delle seguenti opere: “Casa di bambola” di Ibsen in scena al Teatro Quirino di Roma (2007), “II Giardino dei Ciliegi” di A. Cechov (Teatro Eliseo – Aprile 2008), “II Matrimonio in un atto” tratto da “II matrimonio” di W. Gombrowicz (Roma 2008 Teatro della Dodicesima), “Trovarsi” dall’omonimo dramma di Luigi Pirandello (Roma 2009 Teatro Eliseo). Come Art-Dìrector del Laboratorio “Teatro Studio Jankowski&Palmitessa”- da lui cofondato- ha curato, inoltre, la riduzione/adattamento dei testi dei drammaturghi rappresentati. Sono suoi i copioni: “La Leggenda del Fantasma dell’Opera” tratto da “II Fantasma dell’Opera” di Leroux e da “Il ballo dei manichini” di Jasienski in scena nel 2005 nei Teatri Greco e Flaiano di Roma, “W Wampir” tratto da “Le avventure della notte di S. Silvestre” di Hoffmann e “Wampir” di Reymont (Teatro Greco 2006), “Riccardo III on the beach” (Teatro Greco 2007) da W. Shakespeare, “La nuova liberazione” di S. Witkiewiciz. e il copione “Alice nel paese delle meraviglie – opera baroque” tratto dal libro di L. Carroll (Roma 2009 Teatro del Sogno). Al Teatro Greco ha condotto (Aprile 2004) l’happening dal titolo: “Streghe, stregoni e diavolerie d’oggi”. Nel 2009 realizza i disegni della Graphicnovel “Alzheimer Tanz” di Francesca Barreca, pubblicata da Edizioni Associate. Nel 2009 fonda la Compagnia “PALTÒ’ SBIANCATO” per la quale firma la regia di “Fioretti d’amore” di F., N. Barreca e P. Tossici (Teatro Keìròs Maggio 2010). In occasione del “Torneo Nazionale di Drammaturgia Applausi” sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica e quello del Ministero per i Beni e per le Attività Culturali realizza le scene e interpreta uno dei personaggi de “II Mistero di Giuda” di P. Monaco per la regia di A. Pallucci (Roma 2009 Teatro Nino Manfredi). Nel maggio 2010 è invitato al FILMTEATROFEST dell’Università Roma Tre (DAMS) come regista della pièce “Un delitto imperfetto” da O. Wilde dì A. Castagna (Teatro Palladium e Teatro Le Salette). Altre regie nel 2011: “Rossini Follia – Spettacolo Lirico” con Daniele Valmaggi (Teatro Keiròs) e “Alfabeto muto” di F., N. Barreca e P.Tossici. (Teatro Keiròs) con la Compagnia “Paltò Sbiancato”. Ha diretto: presso il Teatro “Le Salette” (12-13-14 ottobre 2012) lo shakespeariano “II Tabulé di Tito” nell’adattamento dal Tito Andronico” di F. N. Barreca e P. Tossici (rappresentazione maggio 2012 Teatro Keiròs), “Lastre di ghiaccio” opera originale espressamente scritta per la Compagnia Paltò Sbiancato da Francesca e Natale Barreca (Teatro “Le Salette” dal 15 al 19 maggio 2013), “L’Offerta di Mirra” adattamento a cura di F. N. Barreca di “Mirra” di Vittorio Alfieri (Teatro “Le Salette” dal 3 al 6 maggio 2014). Nel 2013 è nominato membro della “Commissione Tecnica Musicisti” presso l’I.N.P.S. (E.N.A.P. – P.S.M.S.A.D.) Al Teatro Vascello l’11 dicembre 2014, sotto la sua direzione la Compagnia ha debuttato con “Il dito sulla bocca” di D. Ferrara. Il 18 aprile 2015 è andata in scena con la sua regia la commedia “Le streghette di Benevento” della Compagnia “Il Cerchio Quadrato” da lui fondata nel medesimo anno. Testo di G. Francione nell’adattamento di F. e N. Barreca (Teatro del Lido di Ostia). Spettacolo ripreso il 9 maggio 2015 al Teatro GP2 di Roma, al Teatro M. Fiorani di Canale Monterano (6 febbraio 2016) e al Teatro Dell’Accademia (13 – 14 febbraio 2016). Al Teatro “Le Salette” ha diretto il dramma “Una donna uccisa con troppa clemenza” di T. Heywood nella rielaborazione di N. e F. Barreca (26/29 novembre 2015). Il 12 giugno 2016 porta la sua firma il lavoro scritto da A. Castagna, espressamente creato per il XXV° Festival del Teatro Patologico di Roma: “Deportazioni multiple”. Sempre nel 2016, dal 14 al 18 dicembre, debutta al Teatro dei Conciatori con la sua Compagnia “Il Cerchio Quadrato” con l’opera: “La Repubblica delle marionette”, testo di G. Francione con l’adattamento di F. e N. Barreca. Il 24 marzo 2017 un suo spettacolo, “Chi ha suonato la sirena” si aggiudica il “Premio del pubblico – Rita Sala” assegnato nel corso del XXVI° Festival del Teatro Patologico di Roma, drammaturgia di A. Castagna. Al Teatro Manhattan di Roma, il 23 aprile del 2017, firma testo e regia di “Una donna fantasiusa – un nonologo” da un’idea di E. Micali. “Il diavolo innamorato” e “Il neonato refrattario” vincitore del Premio del Pubblico Rita Sala XXVII Edizione del Festival del Teatro Patologico di Roma, entrambi rappresentati nel 2018.