Successo questa sera nella nella Terrazza di Palazzo Lanfranchi per la “Cavalleria rusticana” di Piero Mascagni. L’evento inserito nella rassegna Basilicata Opere in atto di La Camerata delle Arti ha raccontato le drammatiche vicende di Turiddu e Santuzza in un allestimento diretto da Katia Ricciarelli e Gianpiero Francese, mentre Francesco Zingariello ha diretto l’Orchestra Sinfonica 131 della Basilicata e il Coro Opera Festival. L’opera è stata preceduta da uno speciale prologo, con la novella «Cavalleria rusticana» di Giovanni Verga, letta dall’attore Erminio Truncellito.
“Cavalleria rusticana”, melodramma in un atto su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga è la prima opera composta da Pietro Mascagni ed è di certo rimasta la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese, tra le più allestite nei teatri di tutto il mondo: questa sera l’allestimento, con le note e drammatiche vicende dei protagonisti Santuzza e Turiddu, vittime di sentimenti come amore, invidia, gelosia e desiderio di vendetta, è stato proposto al pubblico di Matera.
In scena un cast di assoluto valore: interpreti Antonella Carpenito (Santuzza), Zi-Zhao Guo (Turiddu), Carlo Provenzano (Alfio), Marcella Di Viggiano (Lola), Elena Kanakis (Mamma Lucia).
La protagonista dell’opera Santuzza è vittima della passione mai sopita del suo uomo, Turiddu, per la bella Lola. Un tradimento che la renderà «priva dell’onor», ma non della voglia di difendere il suo amore. Tutto si svolge nel giorno di Pasqua in un piccolo paese della Sicilia; Turiddu è innamorato della bella Lola, ma dopo che è dovuto partire per fare il militare, lei si è sposata con Alfio, il carrettiere. Tornato in paese, Turiddu apprende la notizia, e per scacciare l’amore per Lola fa la corte a Santuzza, seducendola. Ma la passione per Lola non muore, anzi, riprende più forte di prima e i due si incontrano di notte, di nascosto, quando Alfio è in viaggio. Santuzza scopre la tresca e, rosa dalla gelosia, cerca di parlare con Turiddu, ma lui nega tutto e alla fine, stanco delle sue insistenze, la getta a terra e se ne va. Santuzza, sentendosi profondamente umiliata, si vendica dicendo a compare Alfio che sua moglie Lola si incontra con Turiddu quando lui non c’è. Alfio, deciso a difendere il suo onore, dopo la messa pasquale va in cerca di Turiddu, che sta festeggiando con Lola e gli altri paesani; Turiddu gli offre del vino, ma Alfio rifiuta; Turiddu capisce la situazione e, anche se in coscienza sa di aver torto, gli morde l’orecchio per sfidarlo a duello: vuole giocarsi una possibilità per non lasciar sola Santuzza. Prima di andare all’incontro, si fa benedire dalla madre, Lucia, e le affida Santuzza, chiedendole di accoglierla come una figlia. Lucia e Santuzza poco dopo sentono i paesani che urlano: Turiddu è stato ucciso.
CLICCA QUI PER IL VIDEO DI CAVALLERIA RUSTICANA 1
CLICCA QUI PER IL VIDEO DI CAVALLERIA RUSTICANA 2
La fotogallery della Cavalleria Rusticana (foto www.SassiLive.it)