Al Teatro Stabile di Potenza ha ottenuto consensi di pubblico la rappresentazione della “Storia TragiComica dei Caetani” da parte della “Compagnia Teatrale Artigianale Enza Corleto” di Sasso di Castalda.
È stato un grande piacere e insieme un grande onore da parte della Compagnia – riferisce il vice sindaco di Sasso Rocco Stella che ha presentato al pubblico l’opra – poter esibirsi nel più famoso e prestigioso teatro della Basilicata, costruito alla fine dell’ ‘800 che ricorda il grandioso teatro San Carlo di Napoli.
La “Storia TragiComica dei Caetani” è uno spettacolo teatrale incentrato sulla storia della Famiglia Caetani, una delle più antiche e “nobili” d’Italia. Il ramo terzogenito di questa Famiglia: Gaetani dell’Aquila d’Aragona si è stabilita a Sasso di Castalda nell’800. L’idea di rappresentare a teatro questa particolare storia è nata circa 2 anni fa pensando al 700mo Anniversario della morte di Dante del 2021 e al fatto che Sasso di Castalda è un Paese Dantesco grazie alla presenza della famiglia Gaetani d’Aragona. Il Conte Gabriele Gaetani D’Aragona morto solo qualche anno fa (1922-2018), è infatti discendente lontano di quel famoso papa Bonifacio VIII che regnò dal 1294 al 1303 e che ha conosciuto e mandato in esilio Dante. Senza quest’esilio probabilmente la Divina Commedia non sarebbe mai nata. Avendo come spunto “L’avventura di un povero cristiano” di Ignazio Silone, nella piece teatrale si e’ cercato di mettere insieme in maniera originale la controversia tra Celestino V (nato Pietro Angelerio, detto Pietro da Morrone) e Bonifacio VIII (al secolo Cardinale Benedetto Caetani) del 1294, al tempo di Dante, con alcuni elementi biografici del Conte Gaetani e con scene tipiche di un piccolo Borgo che potrebbe essere Sasso o 100 altri comuni della Basilicata di qualche tempo fa. Il Conte Gaetani nel nuovo dramma riscritto diventa a tratti una sorta di alter ego e quasi di rappresentante del suo famoso avo papa. Le azioni percorrono per così dire il tempo e lo spazio, ma i temi trattati risultano sempre di grande attualità; si parte infatti quasi dal presente per arrivare poi al medioevo e per giungere infine ai nostri giorni. Proprio in occasione del centenario della nascita del Conte Gaetani d’Aragona si e’ pensato di proporre il dramma a teatro anche per onorarne la memoria e l’operato.