Il vicinato dei Sassi di Matera rivive grazie al doppio spettacolo in vernacolo materano proposto da Talìa Teatro e particolarmente apprezzato dal pubblico presente, con il sindaco De Ruggieri in prima fila. Questa volta l’attore e regista Antonio Montemurro propone due farse di Peppino De Filippo, “Quanta m’nnèzz e Rafaièl”. Queste farse, che nella versione originale sono chiamate “Cupido scherza …e spazza” e “Don Raffaele il trombone”, furono rappresentate per la prima volta al teatro Kursaal di Napoli, oggi Cinema Filangieri, nel 1931.
Quanta m’nnèzz è la storia di uno spazzino povero ed onesto, che riceve un premio per aver restituito un portafogli trovato per strada. L’ onestà del protagonista “disorienta” gli altri personaggi, che non la apprezzano e si prendono gioco di lui, persona destinata a vivere fra gente che non lo ama e non lo stima. Soltanto il caso, nel finale, di questo perdente ne farà un vincitore.
Rafaièl è la storia di un maestro di musica che si illude di essere un grande compositore ed aspetta da una vita il suo momento magico, che lo proietterà nel firmamento dell’arte e della notorietà. Una visita inattesa sembra cambiargli la vita e favorire l’avverarsi di quel momento, ma un nuovo colpo di scena cambierà improvvisamente la situazione. Il finale, secondo la tradizione del teatro dei De Filippo, pone fine alle risate, per far posto ad un momento di riflessione sulla vita dei poveri, fatta di tante speranze, di qualche illusione e, purtroppo, di immancabili delusioni.
Ancora una volta la trasposizione dei testi teatrali di De Filippo in versione materana si è rivelata vincente. Attraverso scene esilaranti e momenti drammatici Talìa Teatro propone uno spettacolo che intende educare e stimolare la crescita morale e spirituale del pubblico che assiste agli spettacoli.
In queste due “farse” torna alla ribalta un gruppo di apprezzati attori non professionisti composto da Franco Burgi, Giulia Cifarelli, Francesco Palomba, Anna Cimarrusti, Mario Salluce, Nicoletta Lionetti, Maurizio Cicchetti, Patrizia Andrisani, Margherita Arrè, Marco Floridia , Chiara Zaccaro e naturalmente da Antonio Montemurro.
Michele Capolupo
“Quanta m’nnézz” e “Rafaiél”, due farse di Peppino de Filippo adattate e tradotte in vernacolo materano da Antonio Montemurro per Talìa Teatro, sono una fonte di straordinario divertimento ma rappresentano anche una pagina sociale che ricorda come si viveva a Matera fino agli Anni Cinquanta. La miseria, la povertà, l’onestà espressa dalla umiltà della gente sono tutti elementi che emergono in queste due fase. In “Quanta m’nnézz” si esalta la grande onestà di un netturbino che trova un portafogli con novecentomila lire e riceve per questo gesto un premio dall’amministrazione. Una farsa che fa divertire attraverso una serie di gags e nel contempo rievoca la vita nei Sassi; in “Rafaiél” si sottolineano i sogni e la vita di un musicista che non troverà mai l’occasione per il successo. E in questo contesto si sviluppano situazioni che nel complesso sottolineano le condizioni di vita in cui la miseria, il non sapere cosa mangiare dalla mattina alla sera, porta a dare alla narrazione elementi che riportano anche alla realtà odierna, che vede una fascia sempre più grande della popolazione italiana in situazione di povertà per mancanza di lavoro. Gli attori interpreti, tutti materani, si calano perfettamente nei ruoli assegnati con dovizia dallo stesso Montemurro e tutti vengono applauditi per la loro perfomance. Questi gli interpreti: Antonio Montemurro che è il punto fermo delle due farse, Franco Burgi sempre eclettico, Anna Cimarrusti autentica mattatrice della scena in cui il dialetto materano la consacra magistralmente sulla scena, Giulia Cifarelli sempre più donna di spessore e di grande simpatia, Francesco Palomba l’elegante, il signore e tutti gli altri componenti della compagnia: Mario Salluce, Nicoletta Lionetti, Patrizia Andrisani, Margherita Arrè, Marco Floridia, Chiara Zaccaro.
Carlo Abbatino
Lo spettacolo sarà replicato il 10, 19 e 24 luglio, il 4 e 5 agosto sempre a partire dalle ore 21.
La prevendita dei biglietti è in Piazza Vittorio Veneto dalle ore 20,00 alle ore 22,00 di ogni sera. I posti sono numerati. Il costo del biglietto è di 10 Euro.
Per i minori di anni 10 e gli over 65 è previsto un biglietto ridotto di 5 Euro.
La fotogallery del doppio spettacolo di Talìa Teatro (foto www.SassiLive.it)