Dopo l’ultimo intervento di Giovanni Carnovale, rappresentante legale della Navona S.r.l., si registra una replica del sindaco di Matera, Raffaele De Ruggieri. Di seguito l’intervento del sindaco di Matera e la nota già pubblicata sul tema da Giovanni Carnovale.
Le dichiarazioni del Dott. Giovanni Carnovale, quale rappresentante legale della Navona S.r.l., meritano alcuni chiarimenti.
Non è vero che il Comune di Matera in modo disinvolto abbia attivato la procedura di acquisto del Cine-Teatro Duni.
Invero il rappresentante legale della S.r.l. Teatro Duni, liquidatore e amministratore unico della società rag. Scalise Carmelino, nel settembre 2016, in un incontro di lavoro alla presenza anche del rappresentante della Presidenza del Consiglio, formalizzò la disponibilità della società di vendere il bene sociale al Comune di Matera, tanto da consegnare una perizia di parte indicativa del valore dell’immobile.
Il Comune di Matera, nel rispetto della legge e delle intese raggiunte, affidò all’Agenzia delle Entrate di Matera il compito di fissare il prezzo di mercato dell’immobile.
Con nota del 16/02/2017 l’Agenzia del Demanio di Roma notificò in € 3.422.000,00 il valore determinato dell’immobile “Cine-Teatro Duni” di Matera.
Con nota dell’8/04/2017 il rag. Scalise Carmelino, liquidatore della società, notificò al Comune la non accettazione di tale prezzo perché ritenuto penalizzante per la società venditrice.
Con nota del 2/03/2018, il liquidatore e amministratore unico della società, rivedendo la inziale posizione, chiese la riapertura della trattativa della compravendita conclusasi in un verbale del 20/04/2018 in cui fu confermata dal rag. Scalise “la volontà di procedere alla vendita del bene”.
Volontà confermata con nota del 6/07/2018 in cui veniva anche precisata l’accettazione del prezzo di € 3.422.000,00.
Come risulta dalla visura ordinaria presso la Camera di Commercio rilasciata in data 13/07/2018, il liquidatore e amministratore unico della società è il rag. Scalise Carmelino, quale unico interlocutore legittimato a procedere alla compravendita del Cine-Teatro Duni, garantita, per il Comune, da risorse finanziarie certe rinvenienti dalla legge 205/2017 (€ 3.550.000,00 per l’acquisto) e da fondi regionali PO-FESR 2014-2020 (€4.500.000,00 per il restauro).
Tutto il resto è strumentale polemica anche perché la Navona S.r.l. è semplice conduttrice di alcuni locali di servizio del Duni, con espressa clausola risolutiva di rilascio immediato “in caso di vendita dell’intero compendio”.
Turbare tale lineare procedura con ambiguità e sospetti significa rallentare l’ineluttibilità di una scelta che la città di Matera attende da tempo.
Chiedo quindi alle donne e agli uomini di Matera di affiancare la proposta comunale perché la Città abbia finalmente un Teatro di qualità e di moderna funzionalità.
Nel prossimo incontro con l’On. Ministro Barbara Lezzi saranno segnalate queste risultanze e sarà dichiarata la urgenza di tale acquisizione, sgombrando il campo da ogni ambiguità e da ogni dubbio.
Il Sindaco
(avv. Raffaello de Ruggieri)
Di seguito la nota di Giovanni Carnovale (Navona srl) già pubblicata da SassiLive.
Giovanni Carnovale, per conto della sua società, la Navona srl, socia e conduttrice del Teatro Duni srl, in una nota chiede al ministro Barbara Lezzi un tavolo di lavoro sulle vicende del Teatro Duni. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Le preziose e puntuali dichiarazioni del Ministro Barbara Lezzi, durante la sua recente visita alla città dei sassi, hanno concesso una visibilità nazionale al futuro del Teatro Duni, il Contenitore Culturale più grande di Matera Capitale Europea 2019.
Il Ministro ha opportunamente manifestato i propri dubbi circa la fattibilità di un eventuale acquisto del Teatro da parte del Comune di Matera con fondi pubblici, persino in assenza del consenso dei proprietari e soprattutto senza che l’Amministrazione del Comune di Matera abbia mai avviato alcuna procedura nei termini di legge in proposito.
Il prof. Giovanni Carnovale, con la sua società, la Navona srl, in qualità di socio della società proprietaria e conduttrice del Teatro Duni, da svariati mesi solleva i medesimi dubbi in tutte le sedi competenti e pubblicamente, chiedendo a gran voce un tavolo di concertazione tra i soggetti legittimati escludendo, con ciò il liquidatore, tale Scalise Carmelino, perchè revocato dalla E. R. Teatro Duni Srl. In data 20 marzo 2018.
Oggi si manifesta più che mai l’opportunità e l’esigenza di una sede di concertazione invocata dallo stesso Ministro Lezzi con la partecipazione del Sindaco, della proprietà e delle Autorità competenti.
L’incontro potrebbe essere un valido contributo per chiarire finalmente il ruolo del Sindaco De Ruggieri in questa vicenda e la legittimità delle sue iniziative.
In proposito si deve evidenziare che il Segretario Generale del Comune di Matera, sulla richiesta di accesso agli atti formulatagli da Carnovale ha risposto di “”non essere in grado di fornire alcun apporto partecipativo dal momento che non è a conoscenza di alcuna attività afferente l’oggetto “ . Quindi non è stata mai avviata alcuna procedura per l’eventuale acquisto del Teatro Duni.
Non si comprende, pertanto, come il sindaco possa sostenere di avere avviato e persino conclusa, all’insaputa di tutti i soci proprietari e della sua stessa Amministrazione, la procedura di acquisto del Teatro.
Non capiamo infatti come questa compravendita sia possibile in presenza di una decisione ufficiale, contraria, unanime e mai revocata dei proprietari.
Inoltre, mai come in questo periodo, per esigenza di trasparenza, i proprietari e lo stesso Ministro potrebbero finalmente conoscere la documentazione che il sindaco di Matera dichiara di aver ottenuto dalla Regione Basilicata e dalla sua Presidenza e che lo autorizzerebbe a sostenere pubblicamente l’esistenza di un finanziamento regionale destinato alla ristrutturazione del teatro a condizione che il comune ne fosse proprietario.
Quindi quale è la verità?
Staremo a vedere.
Una cosa è certa, aggiunge Carnovale, che in ogni caso verranno approfondite in tutte le sedi competenti le eventuali responsabilità di questa grande confusione.
Dobbiamo ricordare infatti che l’amministrazione Comunale nella figura del sindaco De Ruggieri e dell’ Assessore Francesca Gangelli, dal primo incaricata, già nel 2016 si era impegnata pubblicamente con la proprietà anche mediante idonea documentazione a contribuire economicamente alla ristrutturazione del teatro.
Questo impegno del sindaco aveva indotto la proprietà ad incaricare l’arch. Luigi Acito a redigere un progetto architettonico di recupero del contenitore culturale presentato subito al comune di Matera per la sua approvazione.
Ebbene il cambio di rotta del Sindaco De Ruggieri relativo alla sua nuova iniziativa di acquisto in assenza di idonea documentazione, come dichiarato dal Segretario Generale del Comune di Matera , sta arrecando gravissimi danni ai proprietari i quali il 1° aprile 2017 hanno già bocciato all’unanimità l’offerta di acquisto del Comune.
I ritardi nella istruttoria dell’iter di approvazione del progetto di restauro presentato dall’architetto Luigi Acito al comune di Matera sta impedendo ai proprietari
di procedere ad una ristrutturazione del teatro con risorse personali.
Per questo motivo Carnovale ringrazia ancora una volta il Ministro Barbara Lezzi per l’attenzione rivolta al teatro costruito dal nonno Antonio Andrisani e ribadisce l’utilità di un incontro con le massime Autorità competenti, già richiesto da mesi, al fine di chiarire ogni dubbio anche procedurale.
Nel frattempo da qualche giorno le carte della Società E. R. Teatro Duni srl, proprietaria del Teatro, sono all’attenzione della magistratura per la nomina di un liquidatore giudiziario.