Giovanni Carnovale, legale rappresentante di Navona srl, società conduttrice di alcune porzioni dell’immobile che ospita il Teatro Duni di Matera, in una nota annuncia che “Il Tribunale di Matera ha confermato il contratto di locazione alla Navona srl”. Un nuovo colpo di scena dopo l’acquisizione da parte del Comune di Matera dell’immobile che ospita il contenitore culturale progettato dall’architetto Ettore Stella. Di seguito la nota integrale.
La vicenda giudiziaria tra il Teatro Duni, il Comune di Matera e la Navona srl, società conduttrice di alcune porzioni dell’immobile Teatro Duni e socia della società E.R. Teatro Duni srl, precedente proprietaria del Teatro Duni ) non è ancora terminata.
L’Ill.mo Tribunale di Matera con la sentenza n. 750/2020 depositata il 14 dicembre 2020 ha dichiarato “improcedibile il giudizio di sfratto promosso dalla Custodia del Teatro Duni nei confronti della società Navona srl”
Pertanto in assenza di una legittima procedura di rilascio, la Navona srl è tutt’ora nella piena e legittima detenzione qualificata delle porzioni del Teatro Duni, anche dopo l’acquisto, per asta pubblica dell’ immobile Teatro Duni da parte del Comune di Matera, per le note vicende.
Ricordiamo che detto acquisto si è appena concluso, con assegnazione da parte del Tribunale di Matera dell’immobile Teatro Duni al Comune di Matera , mentre era comunque ancora pendente ed in attesa di sentenza il giudizio di sfratto contro la società conduttrice, la Navona srl.
In data 4 gennaio 2021 l’avv. Claudio La Russa, legale della Navona srl ha comunicato via PEC al Comune di Matera gli esiti della sentenza 750/ 2020 sopra menzionata ricordando alla stessa Amministrazione Comunale di Matera che in virtù del contratto di locazione citato ed appena confermato, “ogni accesso al Teatro e utilizzo dello stesso deve essere oggetto di appositi e auspicati accordi, “con la società conduttrice, la Navona srl, “mentre eventuali autorizzazioni a terzi di usufruire del Teatro”, in assenza degli accordi auspicati “devono considerarsi illegittime, con ogni conseguenza di legge”.
L’avv. Claudio La Russa ha anche comunicato al Comune di Matera che la Navona srl, in caso di violazione dei propri diritti si riserva ogni iniziativa di legge, aggiungendo che la stessa Navona srl “”auspica e chiede, anche e soprattutto nell’interesse della comunità, e per garantire il legittimo e più proficuo utilizzo della struttura di essere consultata in ordine ad eventuali iniziative che coinvolgano il Teatro onde poter offrire il proprio contributo di esperienza e di conoscenza”.
Per ultimo è opportuno ricordare che l’Ill.mo Tribunale di Matera si era già pronunciato a favore della Navona srl con la sentenza n. 442/2019 del 23 Maggio 2019 che ha riconosciuto la piena validità del contratto di locazione e si opposta ad ogni ipotesi di risoluzione contrattuale per gravi inadempimenti.
Mi sembra tutta una farsa. Ma è mai possibile che la legge italiana sia così farraginosa? A mio avviso doveva essere la sentenza precedente,, quella dell’assegnazione al Comune che doveva sanare il tutto, anche il contratto di locazione ormai superato, vista la nuova proprietà, che tuttalpiù, ove la Navona era interessata, si doveva ridiscutere. Ora che facciamo? Dobbiamo aspettare, dopo aver pagato fior di quattrini per l’acquisto, un’altra decina di anni per la definizione della questione.