Scade il 6 gennaio il termine per richiedere l’accesso come pubblico all’esito finale del laboratorio che si svolgerà nella Casa Circondariale di Potenza giovedì 16 gennaio 2020. Ad andare in scena saranno alcuni detenuti che presenteranno una restituzione del laboratorio tenuto da Silvia Gribaudi, ospite del progetto TOIL, voluto e prodotto dalla Compagnia Teatrale Petra.
Silvia Gribaudi, regista e performer, entrerà in carcere con la sua poetica per un laboratorio intensivo con i detenuti, grazie all’azione “Artisti in transito” di “Teatro oltre i limiti” la rassegna di promozione del teatro in carcere organizzata da Petra su Potenza e Matera. Artisti in transito vuole mettere in relazione detenuti e mondo teatrale. Quanto un luogo ritenuto così “lontano” nell’immaginario collettivo può aiutare la poetica degli artisti e quanto viceversa la poetica degli artisti può stimolare i detenuti?
Silvia Gribaudi, come altri artisti negli scorsi mesi, varcherà le porte del carcere per aggiungere un tassello al racconto di teatro come strumento per superare quel limite.
L’esito finale del laboratorio si svolgerà il 16 gennaio alle 15:00 nella Casa Circondariale. L’evento, aperto al pubblico come tutte le iniziative del progetto TOIL, necessita però della prenotazione con un certo anticipo, per permettere il disbrigo delle pratiche di accesso alla struttura. Per chiedere di assistere alla performance è necessario inviare una mail con i propri dati anagrafici e un numero di telefono all’indirizzo info@compagniateatralepetra.com entro il 6 gennaio.
Alla base del progetto TOIL c’è l’assunto del teatro come strumento per superare il concetto stesso di limite, nel luogo a cui viene automaticamente abbinato dall’immaginario collettivo, ribaltando la concezione detentiva e favorendo una nuova visione: da luogo di vergogna a luogo di cultura.
A marzo è previsto lo spettacolo finale del laboratorio teatrale con i detenuti, con in programma diverse repliche aperte al pubblico e alle scuole.
“Teatro oltre i limiti” è un progetto di Petra finanziato dall’Unione delle Chiese metodiste e valdesi, con il contributo dell’Agenzia Regionale LAB – Lavoro Apprendimento Basilicata, in partenariato con il Ministero di Giustizia DAP Casa Circondariale di Potenza e Casa Circondariale di Matera, il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, il sostegno della Commissione Regionale Pari Opportunità della Basilicata e del Garante Regionale dell’infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata, la collaborazione di Città delle 100 Scale Festival e Nessuno Resti Fuori, Festival di teatro città e persone e il patrocino dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata.