Giovedì 1 giugno 2023 alle ore 20.30 nella suggestiva cornice dell’anfiteatro Ettore Scola presso il Cineparco TILT a Marconia di Pisticci, lo Spazio Giovani-TILT e l’Orchestra Stabile del Liceo Classico Giustino Fortunato presentano l’evento Le cose da salvare, spettacolo multidisciplinare di fine anno scolastico.
Lo spettacolo, con ingresso gratuito, parte da un presupposto piuttosto suggestivo: se un’incombente apocalisse stesse per distruggere il Pianeta Terra, quali sarebbero le cose da salvare? Quali sarebbero, cioè, i segni tangibili della bontà della razza umana da preservare da tale catastrofe?
I ragazzi ne hanno individuati ben sette, e li presenteranno al pubblico attraverso monologhi, sketch, esibizioni musicali e coreutiche. Il tutto portando in scena le loro sensibilità e i loro punti di vista.
L’evento, basato su un soggetto originale interamente ideato, scritto e diretto dai giovani del territorio, rappresenta un’occasione unica per le nuove generazioni di mostrare all’intera comunità le proprie capacità attoriali, musicali e coreutiche; oltre a rappresentare il debutto ufficiale dell’Orchestra del Fortunato.
L’occasione consoliderà inoltre l’immagine della Città di Pisticci come “Città dei Giovani” e mostrerà l’impegno dei ragazzi per il rilancio culturale ed artistico dell’intera comunità del metapontino, già candidata come città diffusa a Capitale italiana della cultura 2026.
Tra le scuole coinvolte, oltre il già citato istituto Giustino Fortunato di Pisticci, saranno coinvolti studenti dell’istituto Pitagora di Montalbano-Nova Siri, Enrico Fermi di Policoro e M.Parisi di Bernalda-Ferrandina, oltre che giovani studenti universitari.
Sarà davvero il primo palcoscenico importante per una nuova generazione di cittadini prima ancora che di attori, musicisti e ballerini, a dimostrazione di come le scuole siano fucina di talenti da coltivare e di come il Cineparco TILT sia in grado di valorizzare la creatività e le risorse artistiche dell’intero territorio.
La metodologia organizzativa ha comportato un processo creativo corale e multidisciplinare, durante il quale i giovani hanno avuto modo di cooperare a più livelli, rispondendo a un grandissimo fabbisogno di aggregazione e di confronto generazionale, attraverso un apprendimento alla pari.
Le cose da salvare, infine, è un progetto che intende suggellare un rapporto di coesione tra i vari attori del territorio, rispondendo in maniera unitaria e organica all’elevazione della qualità della vita, contribuendo a un welfare culturale soprattutto nel settore giovanile.
Mag 27