Venerdì 30 giugno 2017 alle ore 21 nella terraza di Palazzo Lanfranchi a Matera con lo spettacolo “Toni Servillo legge Napoli” si inaugura a Matera la Stagione teatrale Estate 2017 “A teatro fra i magici luoghi della Basilicata”, organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata.
“Toni Servillo legge Napoli”, la lettura scenica performata dall’attore campano, andrà in scena alle ore 21, sul Terrazzo di Palazzo Lanfranchi e in replica lunedì 3 luglio, sempre alle ore 21, presso gli scavi archeologici di Mefitis a Rossano di Vaglio Basilicata (Pz).
Lo spettacolo di e con Toni Servillo, prodotto da Teatri Uniti, laboratorio permanente di arte scenica, è un sentito omaggio alla cultura partenopea, che l’attore rende immergendosi nella sostanza verbale di poeti e scrittori che di Napoli hanno conosciuto bene la carne e il cuore. È il ritratto di una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, divisa fra l’estrema vitalità e lo smarrimento più profondo, una città di cui la lingua è il più antico segno, forgiato dal tempo e dalle contaminazioni. “Ho scelto questi testi”, rivela un appassionato Servillo, “perché ne emerge una lingua viva nel tempo, materna ed esperienziale, che fa diventare le battute espressione, gesto, corpo”. Toni Servillo affronta la sostanza verbale di dieci poeti e scrittori, testimoni della città nel passato e nel presente, offrendo attraverso emblematici scritti il quadro sintetico di una realtà impietosa ai limiti del paradosso, tra pulsioni e pratiche, carne e sangue. Ne emerge una fuga dalle icone più obsolete della napoletanità, ma insieme un bisogno perentorio di non rinunciare ad una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura. Accanto a poemetti ormai considerati fra i grandi classici del Novecento come Lassamme fa’ a Dio di Salvatore di Giacomo e De Pretore Vincenzo di Eduardo de Filippo, due liriche di Ferdinando Russo, ‘A Madonna d’‘e mandarine e E’ sfogliatelle, e l’attualissima Fravecature di Raffaele Viviani. Servillo da poi voce alla sanguigna e veemente invettiva de A sciaveca di Mimmo Borrelli e alla lingua contemporanea, colta ed allusiva di Litoranea di Enzo Moscato. “Oltre la lingua – aggiunge Toni Servillo – il filo rosso che attraversa e unisce la serata è il rapporto speciale, caratteristico di tantissima letteratura napoletana, con la morte e con l’aldilà, il commercio intenso e frequente con le anime dei defunti, i santi del paradiso e Dio stesso”. Settanta intensi minuti che l’attore conclude con ‘A livella di Totò, Primitivamente di Raffaele Viviani, ‘Nfunno di Eduardo de Filippo ed infine Cose sta lengua sperduta di Michele Sovente.
La Stagione teatrale estate 2017 “A teatro fra i magici luoghi della Basilicata”, proposta dal consorzio TUB è stata realizzata con il sostegno della Regione Basilicata, del Mibact e dei sette Comuni che la ospitano, in collaborazione con il Polo museale della Basilicata.
Anche la Stagione teatrale estate 2017 aderisce all’iniziativa dedicata a promuovere la cultura tra i giovani “18app”, a cura del Mibact e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al progetto Carta Docente. Sono a disposizione abbonamenti e prevendite, per maggiori informazioni Info&Tickets 0971.274704, sito www.teatriunitidibasilicata.it.
Scheda spettacolo
TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI
testi di Salvatore Di Giacomo, Eduardo de Filippo,
Ferdinando Russo, Raffaele Viviani,
Mimmo Borrelli, Enzo Moscato, Maurizio De Giovanni,
Giuseppe Montesano, Antonio De Curtis, Michele Sovente
produzione Teatri Uniti
durata 1h 30’