Glovedì 26 ottobre 2023 alle ore 18:30 al MOON – Museo Officina Oggetti Narranti di Potenza è in programma l’evento intitolato “Una fantastica perdita di tempo: rime e pensieri sul tempo” per la 15^ edizione del Città delle 100 scale Festival. La performance vedrà coinvolti Gianluca Caporaso, narratore e poeta, e Francesco Scaringi, filosofo, che esploreranno il tema del tempo attraverso un interessante dialogo di parole, poesie e riflessioni. Ingresso libero.
Durante la performance, Caporaso e Scaringi intraprenderanno un gioco poetico-concettuale basato sulla “cattura del tempo”, o di stati temporali, così come, si divertono a dire, si “catturano le farfalle”.
Il tempo, affermano i protagonisti, è un elemento caratterizzante l’esistenza di tutti noi.
«Il tempo è la stoffa di cui siamo fatti», afferma Caporaso. «È quello che ci permette di vivere, di amare, di creare. È un dono prezioso, ma anche un fardello. È qualcosa che non possiamo controllare, ma che possiamo cercare di comprendere».
«Il tempo è una dimensione complessa», aggiunge Scaringi. «Può essere lineare, ciclico, o addirittura atemporale. Può essere vissuto come un peso o come una fonte di libertà. È qualcosa che ognuno di noi deve imparare a gestire a modo suo».
Questa performance sarà un’occasione per sondarne le complesse dimensioni. La sfida sarà quella di tracciare schizzi e piccoli quadri del tempo e di esplorare diverse interpretazioni e modalità di percezione alludendo anche a filosofi, scienziati, artisti e scrittori e poeti.
La performance prende spunto dal testo di Gianluca Caporaso “Tempo al tempo. Rime sulla vita che viene e che va” (Adrano Salani Editore, 2021) e dalle “riflessioni poetanti al tavolino di un caffè” che nello stesso tempo faceva Francesco Scaringi allo scopo di ascoltare le minime variazioni temporali del quotidiano tra flusso interiore e percezioni esteriori, trascritte in forma di versi su Facebook.
Gianluca Caporaso è noto per le sue narrazioni coinvolgenti e la sua abilità nel creare connessioni tra le persone attraverso le storie. Francesco Scaringi, laureato in filosofia e sociologia, è il direttore artistico del Festival e ha una lunga esperienza nell’insegnamento e nella promozione di progetti culturali. La performance non solo invita alla riflessione, ma anche a una partecipazione attiva e giocosa da parte del pubblico.
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