Sabato 30 novembre 2019 alle ore 20:30 al Palazzetto dello Sport Luigi Alberti di Lauria Unitalsi presenta lo spettacolo “Barbie Time” di Guido Del Vento e Alessandro Di Marco con Antonio De Stefano, Giorgia Berti, Barbara Bricca, Martina Montini, Sarah Nicolucci, Armando Quaranta. Make-up Anna Sannolla, scene e costumi, Nicola Civinini, aiuto regia Gabriele Planamente, foto di scena
Marcella Cistola e Simona Casadei, light design Sirio Lupaioli, regia Guido Del Vento.
Dopo i sold out di Roma, Torino, Foggia, Matera e Nemoli, Barbie Time torna in scena il 30 novembre a Lauria.
Si tratta di uno spettacolo che riflette sui temi dell’identità di genere e del rapporto tra figli e genitori: protagonista ne è Stella, nata Gerardo, insieme ai personaggi che costellano la sua vita presente e passata.
Nel camerino di uno strip bar, una sera come le altre, Stella e Gloria si preparano per il loro solito show, incalzate da Tantarobba, che lavora nel locale ma non balla più sul cubo. Azioni consuete, quotidiane. Uno strato di cipria, glitter come se non ci fosse un domani, un rossetto spavaldo e aggressivo. Ballano ridono e litigano, Gloria e Stella, amiche di una vita, amiche da sempre. Amiche da quando Stella si chiamava ancora Gerardo ecombatteva con i suoi genitori affinché la riconoscessero per quella che era.
Una lettera inaspettata da parte della famiglia di Stella porta la ragazza a ripercorrere con la memoria i momenti salienti della sua vitapassata e i disperati tentativi di farsi accettare, che prendono corpo sulla scena dietro un velo di ricordi e di rabbia, di commozione, nostalgia e ferocia.
La lettera contiene un invito, un tentativo di riconciliazione, forse, al quale Stella sembra non voler cedere. Ma Gloria e Tantarobba la convinceranno ad accettare quella mano tesa che viene dal passato. In un finale inaspettato, tutti i personaggi di questa storia, semplice ma a modo suo straordinaria, saranno costretti a fare i conti con il compiersi irrimediabile del Tempo, implacabile divoratore di occasioni propizie e attimi fuggenti.
Uno spettacolo ironico e toccante per riflettere sulla diversità, l’accettazione dell’altro, gli affetti familiari.
Ovunque, un grande successo di pubblico e di critica, grazie al testo, alla sapiente regia e alla bravura degli interpreti, giovani e talentuosi, tra i quali spicca “un sorprendente Antonio De Stefano”, nel ruolo di Gerardo/Stella, protagonista di “uno spettacolo che, in un crescendo di emozioni, arriva allo stomaco per poi giungere al cuore”
(Alessio Neroni, Persinsala).
“Un’interpretazione collettiva di non comune intensità”
(Marcello Valeri, Periodico Italiano Magazine)
“Emozionante l’interpretazione di Stella-Antonio De Stefano, dalla mimica eccezionale, che si cuce sulla pelle le cicatrici ed il peso del suo vissuto, tanto forte in alcuni tratti da stringere il cuore e lo stomaco, ma sempre ed inevitabilmente vero. Tanti gli spunti di riflessione (…). Il tempo però è forse il filo conduttore di questa storia. Un tempo che non è mai quello giusto, un tempo mal impiegato, un tempo che scorre inesorabilmente, un tempo che sfugge, un tempo che potrebbe essere già finito. Ed è proprio questo il pensiero che si ha quando, a fine spettacolo, ci si alza dalla sedia: non c’è tempo da perdere nascosti dietro i propri teli mentali. C’è solo un tempo ed è quello per vivere, abbracciarsi e volersi bene. Per parlarne, per emozionarsi, per riflettere”
(Sarah Padoan, Il Foyer)