Giornata Mondiale della Gioventù: 130 giovani lucani a Lisbona. Di seguito la nota inviata da Giuseppe Longo, animatore parrocchiale, accompagnatore di alcuni giovani alla Giornata Mondiale della Gioventù.
Domenica mattina è partito alla volta di Lisbona un bus con i giovani delle Diocesi di Matera/Irsina, Tricarico e Tursi/Lagonegro, accompagnati da diversi laici adulti e cinque sacerdoti – don Gianpaolo Grieco, che è alla 7^ GMG, don Marco Volpe, alla 5^ GMG, don Claudio Molfese, alla 10^ GMG, don Luigi Tuzio e don Saverio Zorzi.
Sei giorni di catechesi, momenti di spiritualità, confessioni, tempi per la visita della città natale di S. Antonio e – perché no? – per una nuotata nell’Oceano Atlantico, per la tradizionale Via Crucis presieduta dal papa e, infine, per la veglia di preghiera e la Celebrazione conclusiva di domenica 6 agosto, clou della GMG.
1000 km al giorno in bus per tre giorni, con pernotti nella bellissima Monterosso (una delle Cinque Terre, domenica) e Pau (ieri). E ora i ragazzi sono alle porte di Lisbona.
Tanto desiderio di conoscenza tra i ragazzi di cui solo alcuni si conoscevano, ma tra i ragazzi – si sa, con una foto o lo scambio di un follow su Instagram – è più facile. Alcuni hanno commentato che sembra si conoscano da una vita!
Amicizia è la parola chiave con cui i ragazzi sintetizzano le tante ore di viaggio trascorse assieme in bus, cantando al suon della chitarra, raccontandosi, o approfittando per qualche conversazione spirituale con i sacerdoti e gli educatori. Che sono i primi che apprezzano il divertimento e la convivialità. Per una decina di loro è la prima esperienza all’estero: e la prima volta non si scorda mai!
Le aspettative che hanno portato i ragazzi lucani ad iscriversi a questo grande incontro sonoil desiderio di incontrare il Signore attraverso l’incontro con tante persone, di culture diverse, lingue e tradizioni differenti. I giovani traggono certamente forza dalla testimonianza di una così grande folla oceanica di ragazzi e adulti che spendono giorni delle loro vacanze estive e ferie per un evento di questo tipo. In particolare quelli che provengono da altri paesi in cui il cristianesimo è una minoranza che non ha vita facile.
“Maria si destò e andò in fretta”: è il tema della GMG di quest’anno, tratto dal capitolo n. 1 del Vangelo di Luca (Lc 1,39). Si tratta dell’episodio di Maria che, dopo l’annunciazione, si alza e corre da Elisabetta, per condividere la gioia e portare aiuto all’anziana cugina in attesa di Giovanni Battista. Un tema importante per la nostra Diocesi che ha la Madonna della Visitazione come sua protettrice, eppure solo otto giovani hanno aderito alla proposta.
“Maria è modello dei giovani in movimento, non immobili davanti allo specchio a contemplare la propria immagine o ‘intrappolati’ nelle reti. Lei è tutta proiettata verso l’esterno”, scrive il papa nel messaggio in vista della XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù.
Eppure solo una decina di giovani hanno risposto quest’anno dalla nostra diocesi materana, quando era tradizione una risposta massiva dalle nostre parrocchie. E anche a livello universale i numeri sono ben più bassi delle edizioni passate della GMG: 320mila giovani si sono iscritti questa volta da 180 Paesi, contro i 3 milioni di iscritti delle edizioni di Cravcovia 2016, Rio de Janeiro 2013 e Madrid 2011.
La 38^ edizione di una tradizione istituita da S. Giovanni Paolo II
Sì, siamo alla 38^ edizione di questa invenzione di S. Giovanni Paolo II. Si chiama “giornata” ma in effetti è un gruppo di giornate, che quest’anno va dal 2 al 6 agosto. La prima edizione delle Giornate Mondiali della Gioventù risale alla Domenica delle Palme del 1984. Papa Wojtyla volle dedicare ai giovani quel giorno centrale – in cui si ascolta il vangelo della Passione, evento centrale della redenzione – di quell’anno santo: li invitò a Roma e consegnò ad una loro rappresentanza una croce di legno: “l’amore del Signore Gesù per l’umanità. L’annuncio che solo in Cristo morto e risorto c’è salvezza e redenzione”.
Il “giubileo dei giovani” fu un successone: a Roma erano previsti 60 mila giovani e se ne presentarono 300 mila.
“Dobbiamo rivederci il prossimo anno!”. E di là una tradizione giunta ad oggi che prevede l’alternanza di 1-2 GMG vissute a livello Diocesano e una come raduno mondiale di tutti i giovani in un unico posto. Solo il 2020 è “saltato”, essendo il mondo in regime di pandemia. Ecco perché dal 1984 siamo giunti quest’anno alla 38^ GMG.
Vi forniremo prossimi aggiornamenti su questo evento dalle chiese della Regione di Lisbona dove si terranno gli eventi dei prossimi giorni e dal “Campo di Grazia” di Lisbona dove il papa terrà veglia e la celebrazione finale.