1799-1861. Dall’alba della nuova Italia all’Unità: progettualità e azioni politiche da Sud. È questo il titolo del Convegno nazionale di studio che si terrà giovedì e venerdì 23-24 giugno a Potenza, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata (polo del Francioso) a partire dalle ore 9,30.
Il Convegno, nel corso del quale saranno presentate e discusse le risultanze di accurati e rigorosi percorsi di ricerca, è rilevante tappa dell’ampio ed articolato cantiere interistituzionaledi ricerca attuativo del Progetto nazionale (1799-1861. Dall’alba della nuova Italia all’Unità: progettualità e azioni politiche da Sud)che, approvato dalla Giunta Centrale per gli Studi Storici e coordinato dal Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, prof. Antonio Lerra, ha impegnato docenti e ricercatori universitari componenti delle Unità di ricerca dei cinque Istituti di Storia Patria compartecipi (Basilicata, Calabria, Puglia, Abruzzo, Marche), con la collaborazione di Università e Istituti di ricerca, tra i quali l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano-Comitato provinciale di Potenza.
Come da allegato programma della due giorni del Convegno, agli indirizzi di saluto istituzionali (I. M. Mancini, Magnifico Rettore dell’Unibas, F. Panarelli, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell’Unibas, M. Campanaro, Prefetto della Provincia di Potenza, R. Pittella, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Basilicata, A.Bistarelli, Giunta Centrale per gli Studi Storici, S.D’Ottavio, assessora alla Cultura del Comune di Potenza, G. Lettieri, Sindaco di Picerno) faranno seguito ben venti relazioni su specifiche tematiche e problematicheda parte di studiosi operanti in varie Università ed Istituti di ricerca in Italia.
Alla relazione generale introduttiva del presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, Antonio Lerra,dal titolo Per l’Unità d’Italia da Sud. L’apporto del patriottismo meridionale al percorso di “costruzione” dell’Italia unita, seguiranno, nell’ambito delle tre intense sessioni, apporti e discussioni su Il contributo degli esuli meridionali in età napoleonica(Paolo Conte);Nel percorso per l’Unità: il ruolo delle donne tra cultura e azioni politiche (Maria Giordano);Progettualità e azioni politiche dalla spedizione di Carlo Pisacane alla rivoluzione meridionale del 1860 ( Alessandro Albano);Nei circuiti della comunicazione politica: realtà e rappresentazioni del percorso per l’Unità da Sud (Lidia Mastrolorenzo);La partecipazione pugliese al Risorgimento meridionale( Giuseppe Poli);La Calabria nella “primavera dei popoli” (Rosella Folino Gallo);Nazioni alla prova: percezioni collettive e appartenenze in Abruzzo (Stefano Boero);L’Abruzzo nella rivoluzione meridionale del 1860 (Paolo Muzi;, Tra le reti dell’associazionismo politico: la Grande Società dell’Unità Italiana in Basilicata (Rocco Labriola);La cospirazione borbonica in Calabria Ultra (Fabio Arichetta);Michele Bello, martire del Risorgimento(Domenico Romeo);“Sarà dall’Alpe al Mar libera ed una”. L’Italia di Nicola Sole nella “primavera dei popoli” (Maria Teresa Imbriani);Nel Mezzogiorno ottocentesco preunitario: paradigmi economici non stereotipati (Salvatore Lardino); Radici e diffusione delle reti carbonare (Francesco Mastroberti);Il dibattito sull’ordinamento giudiziario all’alba dell’Unità (Stefano Vinci);Giuseppe Devincenzi tra cultura e politica(Roberto Ricci);Il patriottismo di Città Sant’Angelo tra cultura e pratica politica (PersidaLazarevic);Tra i nuovi spazi dell’iniziativa politica e della rappresentanza istituzionale: il ruolo dei Lacava(Michele Lavella);Sociabilità borghese e costruzione dello Stato unitario (Marco Trotta), Le riattenzioni per l’Italia del Risorgimento(Giampaolo D’Andrea).
Nell’ambito delle considerazioni conclusive dei lavori del Convegno saranno presentate, da parte del presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, i tracciati portanti di altri Progetti in corso, tra i quali quello dal titolo Nel Mezzogiorno dell’Italia unita: realtà, percezioni e rappresentazioni, rispetto al quale le risultanze della due giorni del Convegno di domani e dopodomani, 23-24 giugno, costituiranno, tra l’altro, rilevante base di propedeuticità.