Monsignor Filippo Lombardi, Coordinatore dell’organizzazione del Cammino delle Confraternite, traccia un bilancio del 26° Cammino nazionale delle Confraternite che si svolto a Matera dal 14 al 16 giugno 2019. ” Tutto è andato bene tranne qualche problema logistico nel deflusso dei bus dalla città che ha creato qualche disservizio”. Di seguito la nota integrale.
Con la celebrazione della Messa allo stadio XXI Settembre-“Franco Salerno” di Matera si è concluso domenica 17 giugno il 26° Cammino nazionale delle Confraternite.
Un evento ricco di incontri, di emozioni, di testimonianze di fede, di pietà, di vivacità culturale… un’esperienza coinvolgente e bella.
Sento la necessità di esprimere la mia più profonda gratitudine al Signore che ci ha benedetti in questo giorno e per tutti i tre giorni del Cammino. La gratitudine si fa ancora più intensa se penso alla generosità e all’infaticabile lavoro di tutti, tanti, tantissimi che a vario titolo si sono coinvolti e hanno portato il loro fattivo contributo affinché la nostra Chiesa di Matera-Irsina manifestasse il suo volto accogliente, servizievole, materno, bello; penso a chi a vario titolo si è coinvolto nel lavoro nascosto e inappuntabile dell’organizzazione, sia nei giorni dei Convegni che per l’accoglienza e la logistica del Cammino. Altrettanto tantissimi si sono resi disponibili per i servizi, anche i più umili, dall’interlocuzione con le autorità preposte, all’assistenza materiale ai Confratelli.
Certamente non sono mancati alcuni disagi, come noi stessi abbiamo potuto verificare.
La sfilata di oltre 8.000 fedeli con temperature altissime ha reso indispensabile prevedere la distribuzione di numerosissime bottigliette d’acqua, che in molti casi, purtroppo, non sono state riposte dai Confratelli negli appositi cassonetti, per cui si è reso necessario nel pomeriggio un intervento sia dei volontari del Comitato che dello stesso servizio del Comune di Matera, per ripulire il percorso; nella tarda serata, tuttavia, tutto era tornato alla completa normalità.
Discorso a parte merita la sosta degli autobus.
Nelle settimane precedenti al Cammino, era stato messo a punto dai nostri tecnici un meticoloso Piano di Sicurezza, elogiato sia dalla Questura che dalla stessa Polizia Locale, che ha consentito di far arrivare in città, in poco meno di 2 ore, circa 160 autobus di fedeli, una enormità, con la discesa in Via Dante ed in Via Don Luigi Sturzo. Non si sono verificati disservizi o ingorghi, anche grazie alle numerose riunioni ed interlocuzioni tra i diversi attori nei giorni precedenti, che sentiamo di ringraziare per la pazienza e la professionalità dimostrata.
La sosta, invece, ha presentato numerosi problemi, non attribuibili alla macchina organizzativa quanto invece alle decisioni arbitrarie di alcuni autisti. Infatti, nelle settimane precedenti erano state fornite alle varie Confraternite d’Italia, e per esse agli autisti, precise indicazioni scritte sull’area di sosta, identificata presso la stazione RFI di La Martella; nella stessa mattinata, all’arrivo degli autobus, i nostri responsabili dell’Organizzazione, gli steward presenti (oltre 60 solo da parte del Comitato, uniti a quelli della Polizia Locale) hanno fornito agli autisti precise prescrizioni circa l’utilizzo del parcheggio unicamente nell’area individuata, senza deroga alcuna ad una diversa dislocazione degli stessi; la stessa area di risalita dei fedeli sui propri autobus, a manifestazione conclusa, era stata prescritta sempre in corrispondenza delle aree di discesa, questo per evitare di intasare in alcun modo il centro città.
Il rispetto di queste indicazioni , tuttavia, in diversi casi non è avvenuto; alcuni autobus, in totale spregio delle prescrizioni fornite, hanno ritenuto di sostare fuori dall’unica area consentita; altri hanno inteso entrare in città per favorire la risalita dei fedeli, ben consapevoli di andare contro le prescrizioni che erano state loro fornite dall’Organizzazione.
Questo comportamento derogante ha creato rincrescimento negli organizzatori che, unitamente ai cittadini, non possono che rammaricarsi del poco senso di responsabilità da parte di alcuni, che, denunciando la mancanza di servizi e collegamenti nell’area di sosta predisposta dal Comune, hanno inteso in maniera assolutamente arbitraria concedersi iniziative non autorizzate.
Quanto detto, in ogni caso, non ci impedisce di scusarci per i disagi, crediamo limitati, che la nostra manifestazione ha potuto arrecare alla nostra amata città ed ai suoi abitanti.
E non ci impedisce, infine, di ringraziare tutte le Confraternite che hanno partecipato… oltre 300, con circa 8.000 persone, anziani e giovani, uomini e donne che vivono la fede e la testimoniano nel quotidiano.
La fotogallery dedicata al 26° Cammino nazionale delle Confraternite a Matera (foto www.SassiLive.it)