La manifestazione nazionale 3 anni senza Giulio, ideata e promossa da Amnesty International Italia e in programma venerdì 25 gennaio in piazza Mario Pagano a Potenza grazie all’impegno dell’Associazione culturale e studentesca Unidea, con il supporto di ADI Basilicata è stata annullata a causa delle avverse condizioni meteo. La manifetazione prevedeva una fiaccolata aperta, in occasione del terzo anniversario della morte del ricercatore italiano Giulio Regeni.
Lo scopo dell’evento è portare all’attenzione di tutti la battaglia per la verità e la giustizia relativa alla tortura e all’omicidio di Regeni. Difatti, allo stato attuale sono ancora ignote le reali dinamiche della sua morte. Presente in Egitto al fine di svolgere la propria ricerca di dottorato, Giulio è stato vittima di un assassinio efferato. Il suo corpo è stato ritrovato in un fosso lungo l’autostrada Cairo-Alessandria, segnato da contusioni, abrasioni e lividi estesi: segni evidenti di tortura.
La polizia egiziana, lontana dal fornire informazioni pertinenti e conclusive rispetto al caso, ha diffuso ipotesi errate sulle presunte motivazioni dell’omicidio. Parallelamente, ancora oggi il governo di Al Sisi non è intenzionato a collaborare, mentre le autorità italiane – secondo le loro ultime dichiarazioni – si rifiutano di riportare le indagini nell’agenda politica nazionale.