Sabato 12 agosto 2023 nel quartiere “Terravecchia” di Montalbano Jonico, il borgo antico di origine romana e medioevale del centro di Francesco Lomonaco è in programma la 30^ edizione della “Festa della Terravecchia”. Si tratta di una kermesse durante la quale si svolgono attività culturali, mostre di pittura e di artigianato, esposizione di prodotti tipici e mostre dell’antico attrezzario contadino ed artigianale, curato da Giovanni Rosano.
Nel corso del pomeriggio sono state effettuate due escursioni con guide: una all’interno della Riserva Regionale dei Calanchi di Montalbano, scendendo l’antica mulattiera del castello, l’altra lungo le viuzze e le “strettole” del Centro storico per rievocarne storia e personaggi. Le due guide erano rispettivamente la geologa Porzia Lombardi e la dottoressa in Beni culturali Alessia Grieco. Curata da alcuni alunni del locale Liceo Scientifico e dai docenti Franco De Nittis e Antonietta Golisciano anche una mostra documentaria, iconografica e bibliografica sulla storia Società Operaia di Mutuo soccorso di Montalbano Jonico dal 1880 (data di fondazione) al 2023.
Il momento clou della Rassegna è stato quello della consegna del riconoscimento dell’“Arancio d’oro di Montalbano” al Maestro Vittorio Pasquale, musicista di livello internazionale, docente al Conservatorio di Sassari e allievo di Luis Bacalov.
Di recente (dal 2020) si è aggiunto anche il riconoscimento di “Maestro del Lavoro” conferito ad artigiani ed imprenditori che, oltre ad essersi distinti nella loro professione, hanno anche profuso impegno sociale e comunitario. Quest’anno la scelta è caduta sui titolari (oramai in pensione) delle due più antiche beccherie del centro storico di Montalbano: Vincenzo Tancredi e Gaetano Coletta.
Inoltre è stata presentata la raccolta in versi di Maria Grazia Masella “Posophia”. Tale momento è stato curato e moderato da Pino Suriano. Infine il gruppo di giovani musicisti di Montalbano, formatisi al locale Liceo Musicale e studenti di conservatorio, “I Bohemiens”, ha allietato la serata con brani che hanno rievocato i “tormentoni” estivi a partire dagli anni ’60 fino ai giorni nostri. Per restare in tema di civiltà contadina, lo spettacolo è stato intervallato da “gag” e scenette in cui il presentatore Michele Giordano ha interloquito con una valletta di eccezione: «Zia ‘Ntunett’ », il giovane attore Leonardo Cordasco che, nelle vesti di una vecchia massaia del paese di Francesco Lomonaco, in abiti tradizionali, con tanta ilarità e genuina comicità, ha rievocato i tempi che furono. Sullo sfondo della location tre bei quadri dell’artista Salvatore Accoglie. La manifestazione è stata chiusa dal giovane organizzatore Michele Giordano il quale ha brevemente illustrato il senso della kermesse che dura oramai dal 1994.