In occasione dei 40 anni dell’Unibas riportiamo l’intervento di Antonio Lerra, Presidente dell’Istituto Lucano di Storia Patria. Di seguito la nota integrale.
La partecipazione del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, connota di alta e significativa valenza, non solo istituzionale, la cerimonia di inaugurazione dell’anno acc. in corso (2022-23) dell’Università degli Studi della Basilicata, nel quarantennale d’avvio delle attività didattiche, nell’anno acc. 1983-84, dopo gli adempimenti istituzionali di cui alla legge istitutiva dell’Ateneo Lucano, la 219/1981 (relativa “alla ricostruzione delle aree colpite dal tragico terremoto del 23 novembre 1980”), che tra i connotati portanti della sua Carta identitaria ne delineava il ruolo determinante in direzione dell’attivo concorso allo sviluppo regionale. Un elemento caratterizzante, questo, che fu ampiamente evidenziato nel corso della solenne seduta inaugurale, il 23 novembre del 1983, del primo anno accademico dell’Ateneo lucano, significativamente caratterizzato dalla partecipazione dell’allora Presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini.
Quarant’anni dopo, in una persistente fase di difficoltà per il sistema universitario nazionale e, in esso, in particolare per gli Atenei di più giovane età, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, è auspicabile che, rispetto ed intorno all’Ateneo lucano, possa convintamente rideterminarsi un generale ed unitario contesto di adeguata riattenzione, non solo istituzionale, così come nel periodo propedeutico alla sua istituzione (a partire dal primo disegno di legge, del 20 dicembre 1969, a quello “unitario” del 20 settembre 1979), nella piena consapevolezza del concorso di apporti, diretti ed indiretti, che dall’Ateneo lucano possono continuare a derivare all’ulteriore processo di crescita e di sviluppo della Basilicata, e non solo, come negli indirizzi portanti a base della sua istituzione, nell’ambito della legge 219 del 1981.