1965-2015: Cinquantenario della statua del Cristo Redentore di Maratea. Presentati eventi e interventi del “Comitato del Redentore”
Valorizzare l’immagine del Cristo Redentore e contribuire a consolidare il ruolo di Maratea come una delle destinazioni più apprezzate in Basilicata. Sono gli obiettivi del progetto del Comitato del Redentore per il 2015, anno in cui si celebrerà il Cinquantenario dalla realizzazione della statua del Cristo sul Monte San Biagio da parte di Bruno Innocenti nel 1965.
Il progetto, presentato a Maratea nel corso di un convegno, prevede interventi e manifestazioni di carattere religioso, turistico e strutturale. “L’attività del comitato mira alla promozione dell’immagine del Cristo in Europa e nel mondo – ha spiegato il presidente Salvatore Cirigliano – ma anche a incrementare le presenze turistiche a Maratea, nell’area del Golfo di Policastro e della Basilicata”. Tutte in onore del Redentore, le iniziative spaziano dall’istituzione di una festa religiosa a una serie di attività sportive a sfondo votivo, con inevitabili ricadute anche in termini turistici, come gare di parapendio, o la regata Maratea-Stromboli, e la riapertura di un vecchio sentiero che dal porto consente di arrivare a piedi fino al Cristo.
In programma anche la ristrutturazione dell’opera di Innocenti e il ripristino del sistema parafulmine. “Per questi interventi – ha annunciato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – sono stati stanziati 350 mila euro”. Il Governatore ha poi assicurato al Comitato il sostegno della Regione Basilicata, perché “Maratea, insieme a Matera, rappresenta una delle mete trainanti dello sviluppo turistico e territoriale della Basilicata e per questa ragione il lavoro del comitato deve diventare un patrimonio per tutti i marateoti”.
Per il Direttore Generale dell’APT, Gianpiero Perri, “l’Agenzia di Promozione Territoriale sosterrà questo esempio di progettualità all’altezza di Maratea, di cui il Redentore è simbolo sacro e turistico, per promuoverne l’immagine non solo di località marina, ma di luogo dal vissuto profondo, come dimostrato anche in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2013, quando la città ha ospitato giovani provenienti da tutta la Basilicata. La domanda per il futuro, oltre Matera, riguarda anche Maratea – ha aggiunto Perri – ‘Città delle 44 chiese’, un esempio di straordinaria cultura, e città orgogliosa, capace di gesti di slancio e di coraggio come dimostrò durante l’assedio napoleonico”.
Non mancherà il supporto del comune di Maratea, ha assicurato il neo sindaco Domenico Cipolla, “perché questo progetto abbia un seguito anche con iniziative dopo il 2015, penso al riconoscimento della nostra città come sede permanente e punto di riferimento per i giovani di tutto il sud Italia in occasione delle future Giornate mondiali della Gioventù, sulla scia del 2013’’.