A Cirigliano un evento che punta a diventare un attrattore turistico: è la Sacra Rappresentazione di Cristo in programma domenica 22 aprile organizzato da Comune, Parrocchia S. Maria Assunta, gemellata alla Parrocchia S. Nicola di Bari di Adelfia (Bari), che ha alle spalle 15 edizioni di Sacre Rappresentazioni realizzate nella cittadina barese.
Per il Centro Studi Turistici Thalia la manifestazione che durerà due ore, con la partecipazione di 150 figuranti di Cirigliano e Adelfia, ha molti significati particolari per promuovere il turismo nel comprensorio della Collina Materana.
Il sindaco Franco Galluzzi spiega che la scelta di rappresentare la Passione di Cristo non nel periodo pasquale “classico” risponde a diverse motivazioni. Questo evento, che ha come sottotitolo “sono in cerca dei miei fratelli”, non si limita alla Via Crucis che è stata celebrata in tanti centri lucani ma contiene scene del Vecchio Testamento come il Battesimo di Gesù e messaggi cristiani di accoglienza, fratellanza, molto attuali. Tra l’altro diventa l’unica in provincia di Matera specie dopo che quest’anno non si è ripetuta la Via Crucis nei Sassi. Il gemellaggio con Adelfia – aggiunge – è per noi fortemente utile per l’esperienza maturata in quel centro barese in tema di manifestazioni religiose.
La parrocchia San Nicola di Bari in Adelfia per la XV edizione della Sacra Rappresentazione della passione di Cristo ha voluto il titolo: «Sono in cerca dei miei fratelli — di Generazione in Generazione». Un’ esperienza di evangelizzazione e missione delle comunità ecclesiale e cittadina, che ha proposto una traccia pastorale ispirata alla storia biblica di Giuseppe figlio di Giacobbe venduto dai suoi fratelli, la cui vicenda prefigura e anticipa quella del Mistero della Spogliazione della Veste, della Passione, Morte in Croce, Sepoltura e Risurrezione di Gesù Cristo. Dalla vicenda di Giuseppe e di Gesù arriva il messaggio a «cercare i fratelli» e a rivestire di dignità tutti coloro che ne sono stati «spogliati» ovunque si trovino «di generazione in generazione”.
Proprio l’aver scelto una data al di fuori della settimana “tradizionale” che registra anche troppi eventi in concomitanza tra loro – dice ancora il sindaco Galluzzi – ci consente di puntare ad un altro obiettivo: far diventare Cirigliano attrattore dei due filoni turistici per noi più congeniali, quello culturale e quello religioso, oltre naturalmente alle risorse ambientali-naturalistiche ed alimentari tipiche locali. Cirigliano è già conosciuto per il Carnevale che è molto antico, risale al medioevo, e unisce il sacro al profano per propiziare la fertilità della primavera in arrivo. Il corteo dei mesi e delle stagioni è molto colorato, le maschere che sfilano rappresentano le colture tipiche delle stagioni e dei mesi dell’anno.
L’evento sacro, che si è tenuto qui per la prima volta nel 2015, si svolgerà nella piazza principale del paese ed avrà come elemento scenografico centrale il castello baronale costruito nel 1593, sui resti di una precedente struttura di epoca tardo bizantina. Nonostante i rimaneggiamenti subiti, l’ultimo infatti risale al 1842, la struttura odierna ha conservato l’impianto originario. Particolarmente interessante è la torre ovale, presente all’interno della corte del castello, torre che con la sua pianta ellittica è uno dei pochi esempi esistenti e visibili in Europa.Fu realizzata con tale tecnica costruttiva su progetto dell’architetto Pietro D’Agincourt.
Ho coinvolto i miei colleghi sindaci del comprensorio – continua il sindaco Galluzzi – per puntare alla promozione e valorizzazione di un itinerario turistico della Collina Materana, una nuova opportunità di legame con i programmi di Matera 2019, uscendo dalla retorica del mancato sviluppo delle aree interne per dimostrare che è possibile fare turismo anche da noi. E per farlo – conclude – non si può non partire dall’identità culturale, dai valori religiosi e dal senso di appartenenza di una comunità che diventa protagonista di un evento anche per rafforzare l’orgoglio di sentirsi di Cirigliano.
Apr 17