Venerdì 22 gennaio 2016 alle ore 17 nei locali della Scuola Secondaria di 1° grado di Ferrandina, si terrà la manifestazione relativa al progetto “Scuola Digitale – classe 2.0”. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione dell’azienda Gruppo Iula. La stessa ha creduto nell’iniziativa donando alla scuola 20 netbook utili alla realizzazione del progetto.
Questa istituzione Scolastica ha, quindi, provveduto ad attivare una classe 2.0 che vede coinvolti gli alunni della classe 1^B della scuola secondaria di 1° grado.
Il progetto ha l’intento di realizzare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica, al fine di verificare in un triennio, come e quanto l’impatto possa intervenire nei processi formativi in un’epoca di trasformazioni dei linguaggi della comunicazione e della diffusione dei saperi.
La realizzazione di un ambiente nuovo per l’apprendimento offre anche l’opportunità di individuare strategie che coniughino l’innovazione nella programmazione didattica con i modelli di organizzazione delle risorse umane, strutturali ed infrastrutturali delle istituzioni scolastiche.
I nostri alunni fanno parte di una generazione che ha scritto le sue prime parole indifferentemente con un pennarello o con una tastiera, che dà per scontati l’accesso immediato a qualsiasi informazione e a qualsiasi persona, che è abituata a cercare (e trovare) in rete le risorse occorrenti, che pratica il peer to peer, lo scambio fra pari, e agisce in modalità multitasking: chatta con MSN mentre scarica musica con e-mule e guarda un filmato su YouTube, nelle orecchie le cuffie del lettore MP3. Il problema del sovraccarico cognitivo è risolto attraverso il continuo passaggio da un media a un altro, tramite uno “zapping” consapevole tra le differenti fonti di apprendimento e di comunicazione.
Fino a qualche tempo fa, le sorgenti dei saperi che potevano incidere sullo sviluppo di nuove conoscenze nel discente erano circoscritte al docente e alla manualistica disciplinare, alle quali si aggiungevano i canali informativi mediali, quali radio e televisione, comunque collocabili fra le cosiddette “fonti garantite” in quanto a correttezza e affidabilità.
L’avvento del Web 2.0 ha però rivoluzionato questo schema e oggi, per lo studente, esistono molti più canali per acquisire (in modo diretto o indiretto) informazioni su argomenti disciplinari.
La realizzazione del suddetto progetto è stata possibile grazie alla collaborazione dell’azienda Gruppo Iula che ha donato alla scuola 20 netbook utili alla realizzazione dello stesso in riferimento al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella Riforma della Scuola (Legge 107/2015)