Il Comune di Matera e il Comitato Matera 2019, con il supporto della Regione Basilicata, dell’Apt Basilicata e del Formedia (l’Istituto per la formazione al giornalismo e alla comunicazione multimediale), organizzano per il 9 e il 10 aprile 2015 due giornate di lavoro per mettere a confronto le diverse esperienze delle capitali europee della cultura sul piano della comunicazione del programma culturale.
Il grande e ambizioso obiettivo finale è quello di allargare quanto più possibile il perimetro delle attività per coinvolgere il numero più ampio possibile di cittadini europei intorno ai progetti.
“Noi tutti – ha detto il sindaco, Salvatore Adduce – possiamo e dobbiamo fare di più ma per farlo dobbiamo provare a stare insieme, a mettere a confronto i diversi modelli cercando di individuare una strada comune e capace di adattarsi alle singole esperienze e alle nuove necessità che si dovessero presentare. Se quello di un maggiore coinvolgimento dei cittadini è il grande obiettivo, credo che ci siano diverse strade per raggiungerlo. L’incontro vuole proprio soffermarsi sulle diverse strade che abbiamo davanti e che dobbiamo percorrere per raggiungere questo traguardo. D’altronde non è un caso che il dossier di Matera 2019 si chiami Open Future”.
“La prima giornata giornata di lavoro – ha detto Serafino Paternoster, responsabile dell’ufficio stampa di Matera 2019, curatore dell’evento insieme a Raffaella Pontrandolfi, responsabile della comunicazione digitale di Matera 2019, e a Ilaria D’Auria, supporto alle relazioni internazionali – avrà innanzitutto lo scopo di segnare un primo passo di confronto fra le singole esperienze. Ecco alcune domande a cui ciascuna Ecoc potrà dare risposte: ciascuna Ecoc ha un piano di comunicazione? Annuale o sull’intero progetto di capitale? Quali sono le principali linee del Piano? C’é un budget di comunicazione? A quanto ammonta? Include anche la pubblicità? Come è strutturato lo staff di comunicazione? Quante persone lavorano? Come si intercettano i cittadini? Come funziona il sito internet? Qual è il ruolo del web nella comunicazione? Sono solo alcune delle domande su cui ci confronteremo sia per conoscere le singole esperienze, sia per provare a ragionare su un modello, su una piattaforma flessibile che possa dare risposte a tutte le singole esperienze. Inoltre questo confronto sarà molto utile a tutti perché in questo modo si arricchiscono specifiche competenze necessarie per ciascuna capitale. Per dirla in modo ancora più chiaro: questo tavolo può diventare una piattaforma di competenze che possiamo mettere a disposizione anche delle prossime città candidate”.
“La rete dei responsabili di comunicazione delle città capitali – ha detto Paolo Verri, direttore di Matera 2019 – può senza dubbio aiutare le capitali europee a comunicare in modo più ampio e diffuso le loro attività. Ogni staff di comunicazione di ciascuna capitale può adoperarsi con i propri canali (social e tradizionali) perchè ciascun paese possa fare una pur minima informazione su quello che accade negli altri paesi. Un patto con la costituzione di una vera e propria associazione di cui fanno o possono far parte tutti coloro che si occupano di comunicazione negli staff delle capitali europee della cultura attuali o in divenire. Un’associazione di persone e non di città, senza fine di lucro, che decidono di fare un cammino insieme al fine di rendere più europei i nostri professionisti della comunicazione e i nostri concittadini”.
“Ad oggi – ha concluso Joseph Grima, direttore artistico di Matera 2019 – non esiste uno studio specifico sugli effetti della comunicazione delle capitali europee della cultura in relazione al sentimento di cittadinanza europea. Con il nostro tavolo di lavoro potremmo dare vita a uno studio specifico che ci consenta, anche attraverso le nuove tecnologie, di verificare qual è il grado di attenzione sul nostro tema e quali conseguenze pratiche ha il lavoro della comunicazione. Un esempio potrebbe essere quello di verificare già da oggi la dimensione internazionale della nostra comunicazione sui canali social””.
CITTA’ OSPITI: PLOVDIV 2019, LA VALLETTA 2018, LEUWAARDEN 2018, PAFOS 2017, SAN SEBASTIAN 2016, MONS 2015, PILSEN 2015, RIGA 2014, UMEA 2014, KOSICE 2013, MARIBOR 2012,
IL PROGRAMMA
09.04 / Seminario
10.04 / Ecoc, European Communication of the Capitals
MATERA – MEDIATECA PROVINCIALE – ORE 9.30
Introduzione
Salvatore Adduce, Sindaco di Matera
Paolo Verri, Direttore di Matera 2019
Gianpiero Perri, direttore Apt Basilicata
Come comunicheremo nel 2019?
Stefano Epifani (Social media manager – Università La Sapienza – Roma)
Valerio Bassan (Coordinatore Newslab, Osservatorio sul future del giornalismo)
Annibale Fracasso (Caporedattore Economia – Euronews)
Un network per rafforzare la comunicazione delle Ecoc
Proposte operative presentate dai partecipanti
Una piattaforma europea per comunicare la cultura
Silvia Costa, Presidente commissione cultura dell’Unione Europea
Sylvain Pasqua, coordinatore della European Capital of Culture della Commissione Europea
13.00 – Conclusioni
Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata
Moderatore, Serafino Paternoster (responsabile Ufficio stampa Matera 2019)
BIOGRAFIA
Stefano Epifani si occupa della progettazione di modelli, strumenti ed applicazioni di knowledge management ed information design finalizzati a favorire i processi di innovazione nelle organizzazioni complesse attraverso il ricorso a soluzioni basate su sistemi IT. Direttore dell’Associazione Italiana per l’Open Government, è docente di Tecnologie applicate alla Comunicazione d’Impresa alla Sapienza, Università di Roma e di Produzioni Multimediali all’Università di Urbino Carlo Bo. Per la Sapienza, è membro del comitato scientifico e responsabile del modulo dedicato alle social media strategy del Master Universitario di II livello Digi.Com. È Direttore del portale TechEconomy.it, dedicato all’impatto delle tecnologie al business ed alla comunicazione. È consulente di numerose organizzazioni pubbliche e private (tra le quali Anci, Ancitel, Formez, DigitPA, Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, Regione Lombardia, Regione Marche, Regione Lazio, ForumPA, Telecom Italia, Poste Italiane, IBM, Microsoft). Collabora con organismi di ricerca nazionali (Enea, CNR) ed internazionali (Fraunhofer Institute in Germania, Eafit in Colombia). Fa parte di diversi tavoli istituzionali dedicati all’introduzione di sistemi e strumenti di Information & Communication Technology nella Pubblica Amministrazione ed è tra gli estensori dei Vademecum pubblicati da DigitPA per supportare le Amministrazione Pubbliche nell’adozione di modelli e processi operativi orientati al Digitale (Open Government, Comunicazione on-line, Social networking).
Valerio Bassan è giornalista, autore e ricercatore. Si occupa dell’intersezione tra media digitali, tecnologia e nuovi modelli di giornalismo. A Berlino ha fondato e dirige Il Mitte, il primo quotidiano online per italofoni. Membro della Online News Association e coordinatore di Newslab, osservatorio italiano sul futuro del giornalismo. È co-regista del documentario Kosovo versus Kosovo. Ha scritto Tutta un’altra notizia (GoWare, 2013). Ha inoltre curato l’edizione italia dell’ebook di Jeff Jarvis Gutenberg il geek.