Sabato 26 novembre 2022 alle ore 9 nella sala Mandela del Comune di Matera è in programma la conferenza stampa di presentazione degli Stati Generali della Scuola che si terranno dal 4 al 6 dicembre prossimo a Matera.
Dalla città dei Sassi, partirà infatti il Manifesto della Scuola che verrà, nato dal lavoro svolto da studenti e docenti. All’incontro con la stampa saranno presenti il sindaco Domenico Bennardi, lassessore alla Scuola e alle Politiche giovanili Valeria Piscopiello, l’assessore alla Cultura Tiziana D’Oppido, la dirigente del settore Servizi alla Persona,alla Famiglia, al Cittadino, Pubblica Istruzione, Giulia Mancino, l’ufficio Scuola e l’ufficio cultura del Comune di Matera, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, la direttrice del Museo Nazionale di Matera Anna Maria Mauro, Giuseppe Bruno Presidente del Consorzio La Città Essenziale, Elisa Forte ideatrice del progetto Stati Generali della Scuola e Angela Tiziana Di Noia, dirigente dell’Ufficio provinciale del Lavoro.
La scuola che progetta il cambiamento partendo dal basso. Docenti, operatori della scuola e studenti diventano protagonisti di un itinerario che condurrà al Manifesto della scuola di domani e che si propone di entrare nell’Agenda di Governo. Parte da Matera, già Capitale europea della Cultura nel 2019 e Patrimonio Unesco dal 1993, condurrà le riflessioni sullo stato dellarte della scuola della post pandemia e indicherà le linee guida del cambiamento alla luce di trasformazioni che segnano la nostra epoca. Dal 4 al 6 dicembre la città dei Sassi sarà sede degli Stati Generali della Scuola, nel corso dei quali si rifletterà anche sulle pratiche educative e di comunità che dovrebbero accompagnare il cambiamento, oltre che le trasformazioni avvenute.
SGS è anche un evento culturale di ri-connessioni che vuole favorire la rinascita, la rigenerazione culturale, turistica ed economico-sociale partendo dalla comunità coinvolgendola, a vari livelli, anche nellottica di offrire occasioni di qualità culturale alla domanda.
Il percorso compiuto da Matera, da vergogna nazionale a best practice della rigenerazione e resilienza , rappresenta il punto di partenza di un ruolo cresciuto negli ultimi anni tanto da contribuire alla crescita del suo appeal turistico e allincremento delle presenze che hanno superato il milione nel solo 2019. Il peso della pandemia non ha trascurato la città che, fra le prime a riprendere il percorso interrotto, oggi conta su progettualità che guardano ai prossimi anni e alla transizione ecologica che ormai appartiene allintero Pianeta. Partendo dai libri, dai loro autori, da chi la scuola la fa e la vive, gli Stati Generali della Scuola si propongono di diventare un qualificato format divulgativo/informativo annuale per verificare nellambito del tema “Una scuola, molti mondi. Online e Onlife, alla presenza degli stakeholder del settore, levoluzione di modelli che riguardano listruzione, il confronto tra la comunità scolastica e le istituzioni.
Il progetto al di là delle giornate in presenza a Matera è presente sul relativo sito e sui social e sarà rivolto al pubblico come luogo di ricerca, incontro, dialogo per tutti e tutte coloro che si occupano e preoccupano di educazione e istruzione.
“Risulta indispensabile avviare un momento di riflessione collettiva sul ruolo sociale e politico della scuola scrive il sindaco di Matera, Domenico Bennardi – per affrontare le carenze strutturali che da ormai troppo tempo rimangono irrisolte. Pertanto, risulta necessario avviare un opportuno confronto sul ruolo sociale e politico della scuola, mettere in campo le risorse necessarie ad avviare gli interventi strutturali per la definizione delle annose criticità del mondo scolastico e discutere sul processo di ricostruzione volto alla realizzazione di un nuovo ideale di sistema educativo per il nostro paese, per un modello di società più equo ed emancipato, alla integrazione territoriale, per mettere al centro del dibattito temi quali il diritto allo studio, il benessere psicologico degli studenti, dei docenti e delle famiglie e per la riappropriazione degli spazi intellettivi in unottica integrata e . È un obiettivo prioritario, quindi conclude Bennardi – investire sul capitale umano della comunità scolastica e confrontarsi sui temi legati alledilizia scolastica, dalle classi sovraffollate, ai trasporti pubblici, alla didattica partecipata democratica.
Aggiunge lassessora comunale alla Scuola e alle Politiche giovanili, Valeria Piscopiello: Vogliamo inventare un altro futuro. È fondamentale che i giovani abbiano voce sulle decisioni che li riguardano. La voce degli studenti degli insegnanti e dei dirigenti scolastici ,soprattutto in questa fase pandemica, non è stata tenuta molto in considerazione. Ma hanno molto da dire: ci sono idee positive, buone pratiche e tante proposte su come innovare la scuola, renderla uno spazio inclusivo e di democrazia. Pertanto tale proposta nasce dal voler strutturare dal basso una nuova visione di scuola che parta da coloro che la scuola la vivono quotidianamente, in primis attraverso il protagonismo e la partecipazione di studenti e insegnanti . La scuola prosegue – deve essere il primo presidio di democrazia, non si tratta solo di apprendere nozioni ma anche di adottare uno spirito critico e imparare a conoscere i propri doveri.
Lassessora alla Cultura, Tiziana D’Oppido: Siamo lieti di accogliere a Matera gli Stati Generali della Scuola e di sapere che durante il suo svolgimento ci onoreranno della sua presenza il Sottosegretario allistruzione Frassinetti e molti illustri e noti relatori. I contenuti della programmazione degli Stati generali della Scuola sono utili e pragmatici, centrati sulla scuola presente e futura, sui discenti e sul personale scolastico, che stanno già lavorando alla costruzione del Manifesto della Scuola che verrà.
Alla sinergia istituzionale e al ruolo che una città del Sud si appresta a svolgere fa riferimento il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese: Gli Stati Generali della Scuola sostiene – rappresentano un momento importante, sia per il mondo della scuola che per Matera e il suo territorio. Siamo orgogliosi che il manifesto parta da una città del Sud, che non è una città qualunque, ma la capitale europea della Cultura nel 2019.
In tale contesto il ruolo della Provincia di Matera è stato, è sarà, quello di fare da cerniera tra le varie istituzioni, comprese quelle scolastiche. Lobiettivo? Dare corso a un rilancio del territorio che si possa concretizzare anche attraverso il potenziamento dellofferta formativa scolastica.