Domenica 9 dicembre si è svolto presso il “Vicolo Cieco” nei Sassi di Matera un caffè letterario dedicato a Salvador Dalì, a distanza di una settimana dalla inaugurazione della mostra dedicata all’artista nella Chiesa di San Nicola dei Greci. Il caffè letterario è una delle forme più genuine di aggregazione culturale ed è un bene che lo si sia riscoperto perché permette a tutti di esporre la propria opinione nel rispetto della dialettica; senza considerare poi che si tratta di eventi a costo zero che hanno inoltre il valore aggiunto di contrastare le infinite discussioni virtuali sui social network. La gente è stanca di partecipare a manifestazioni culturali in cui riveste il ruolo di ascoltatore passivo.
Il caffè letterario su Dalì, caratterizzatosi da analisi rigorose e spunti di riflessione nel rispetto della dialettica, è stato animato per oltre due ore dalle migliori “teste pensanti libere” materane: Maristella Trombetta, docente di filosofia estetica presso l’UNIBA) agli avvocati Michele De Novellis, Peppino De Florio e Lucia Maffei, dal regista Antonio Andrisani a Paolo Irene, dai professori di storia dell’arte Angelo Palumbo e Tiziana Chita a Franca Digiorgio, senza trascurare operatori culturali Luciana Paolicelli e Mariangela De Bonis o liberi battitori come Sergio Laterza e Saverio Paolicelli; infine una menzione per il ventenne Francesco Diperno, portabandiera della cultura giovanile.