Inaugurata nel pomeriggio a Matera presso Palazzo Lanfranchi la mostra che riproduce le opere di Pier Luigi Nervi, fotografate in prospettive d’autore e importanti immagini del cantiere del ponte realizzato da Sergio Musmeci per la città di Potenza. L’appuntamento è stato promosso e voluto dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri. La mostra si potrà visitare fino a domenica 22 maggio. L’iniziativa nasce per offrire uno sguardo curioso e romantico sul lavoro di due straordinari protagonisti dell’architettura e dell’ingegneria contemporanee. Molti i punti di contatto,
altrettante le prospettive originali.
Le fotografie delle opere di Pier Luigi Nervi sono di proprietà del CNI, che sta portando in giro per l’Italia l’allestimento. L’esposizione dedicata al Viadotto sul Basento, che Sergio Musmeci
realizzò a Potenza tra gli anni Sessanta e Settanta, invece, vanta riproduzioni, di proprietà dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, di tavole concesse dal Museo MAXXI (Museo della Arti del XXI secolo) di Roma, dalla famiglia Viggiani e dal Consorzio Industriale di Potenza.
Per celebrare questo piccolo viaggio tra forma e tecnica è stata promossa anche una tavola rotonda nella sala Carlo Levi che ha coinvolto Mario Maragno, Presidente Ordine Ingegneri
Matera, Marta Ragozzino, Direttore Polo Museale Regionale, Antonella Bellomo, Prefetto di Matera, Raffaello De Ruggieri, Sindaco di Matera, Dario De Luca, sindaco di Potenza, Francesco Canestrini, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio e Armando Zambrano, Presidente CNI. Sono intervenuti anche Massimo Mariani e Giovanni Cardinale, entrambi consiglieri CNI
In serata si è svolto anche un minitalk dedicato alla divulgazione scientifica come strumento di cultura con la partecipazione di Paolo Verri, direttore Matera 2019 e Aurelia Sole , presidente della Fondazione Matera 2019, Michele Lapenna del CNI, Vania Cauzillo, regista e Michele Scioscia, produttore Effenove. I lavori sono stati coordinati da Coordina Pierluigi Argoneto, presidente di Liberascienza. A seguire è stato proiettato il documentario “La ricerca della forma. Il genio di Sergio Musmeci”, con la regia di Vania Cauzillo e prodotto da effenove. Il docu-film è incentrato sulla figura e l’operato del grande ingegnere romano progettista, tra gli altri, del Ponte sul fiume Basento a Potenza che oggi, appunto, porta il suo nome.
La colonna sonora del docu-film è stata interamente composta, arrangiata e editata dagli alunni della classe di ” Musica elettronica e applicata” del Conservatorio di musica “E.R. Duni” di Matera diretta dal docente Fabrizio Festa.
“La mostra e gli eventi collegati all’allestimento – ha precisato Mario Maragno, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera – sono l’occasione per interrogarci sulla professione dell’ingegnere, sul ruolo che nella società deve e può avere ancora oggi. In un tempo in cui la tecnologia e le nuove strumentazioni sono mezzi indispensabili per
svolgere questa professione, Musmeci e Nervi possono essere di esempio e ispirazione rispetto alla creatività ed alla qualità del costruire che deve continuare a indirizzare il progettista”.
Coerenza con il territorio, ma non solo. Così il sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri, questo pomeriggio, ha portato il saluto all’incontro promosso dall’Ordine degli Ingegneri su Pier Luigi Nervi e Sergio Musmeci.
“Qualcuno ha definito l’architettura come il negativo dello spazio – ha esordito. In una città che ha tolto, anziché aggiungere, diventa paradossale, metaforico affrontare il tema dell’architettura che esprime il vitalismo dei volumi.
La coerenza con la città è come l’inferno, lastricato di buone intenzioni. Anche Matera avrebbe potuto avere un’opera realizzata da Nervi – ha ricordato il sindaco – perché suo figlio si aggiudicò la gara di interramento della ferrovia Appulo lucana, ma le vicende legate a interessi di spessore minimale sottrassero al progetto di Nervi attenzione e riconoscimenti. Ricordo con molta malinconia quei fatti”.
Il sindaco de Ruggieri si è poi soffermato sull’attualità: “In un momento come questo, proiettato verso il 2019 che non è un traguardo ma una opportunità, dobbiamo far lievitare i valori della qualità e chi meglio di coloro che progettano volumi e costruzioni può esprimere questi elementi? Non dobbiamo indulgere nella routine quotidiana della trave precompressa – ha poi consigliato il sindaco che ha proseguito – E allora perché non tradurre l’asetticità di una trave nella creatività del negativo di uno spazio, che restituisca originalità? L’architettura, secondo qualcuno, è la coniugazione tra logos, topos e kronos. Forza creatrice, quella che si nutre del territorio e del tempo in cui nasce il manifatto. Ecco la sfida del 2019, ma bisogna pensare di esprimere territorialmente qualità innervate nelle nostre aree. Avremo la possibilità di farlo – ha annunciato de Ruggieri – fra qualche mese, quando apriremo bandi di gara sul Parco tematico della Storia dell’Uomo, sulle infrastrutture, sulle strutture polivalenti per la cultura, sulle dimensioni logistiche della città. La mia speranza è che da questa occasione nasca un qualificato codice di linguaggio architettonico a Matera e che venga avviata una autorevolezza di qualità e prodotto europei, in caso contrario il 2019 sarà un’occasione sprecata. Occasioni come queste devono diventare fucìne di idee e progetti”.
La fotogallery della mostra e del dibattito dedicato alle opere di Pier Luigi Nervi e Sergio Musmeci (foto www.SassiLive.it)