Venerdì 6 ottobre 2017 alle ore 18 presso la sede Uninbas in via San Rocco 3 e alle ore 20 nella cantina via San Giovanni Vecchio 111 è in programma un doppio appuntamento culturale.
Nella sede Unibas si incontrano il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, la rettrice Unibas Aurelia Sole, il diretore Dicem Ferdinando Mirizzi, PIetro Sisto dell’Università di Bari e Pierfrancesco Pellecchia, presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana.
A seguire nella cantina “Per via orale” è in programma l’omaggio a Matteo Salvatore, cantautore con la presenza del cantautore Tonino Zurlo e del poeta materano Roberto Linzalone.
Gli eventi sono ad ingresso gratuito.
Biografia di Matteo Salvatore
Apricena (Foggia), 16 Giugno 1925 – Foggia, 27 Agosto 2005.
Nella prima metà degli anni 80 italiani, tra colate laviche di cemento e cambiamenti di comunicazione di massa e interpersonali, l’idea di riportare nelle grotte la parola non imparata a memoria ma detta e inventata dal vivo, al ruolo di protagonista colse ai primi tempi Matera in buona parte sorpresa. Nacque in Via San Biagio nella cantina Stella la rassegna dedicata alla cultura orale denominata ” per via orale ” – vino e poesia nelle cantine di Matera – che ebbe per primo ospite protagonista il poeta pugliese Tommaso Di Ciaula.
La seconda puntata portò alla ribalta un personaggio che aveva importanti esperienze all’attivo: Matteo Salvatore, cantautore nativo di Apricena, nel foggiano. Aveva varcato con la voce la chitarra e la trombetta del banditore l’oceano Atlantico, in Italia si era esibito dal Cantagiro ai teatri e lungo una serie innumerevole di palcoscenici. Uscendo dalla cantina di “Panzaacredenza” a Matera, esclamò: ” Questa è la vera Scala di Milano! ”
Il successo riscosso da Matteo Salvatore era sapientemente composto da liriche toccanti e dolorose, da ballate popolari e dal repertorio giocoso che tiravano fuori una prepotente forza comica propria del cabarettista irrefrenabile. I racconti della fame sofferta con la sua famiglia, la grande padronanza della scena che dal 1955 che il suo scopritore Claudio Villa gli offrì, la rivelazione della critica musicale e letteraria che lo definì vera fonte della cultura popolare , una figura affiancata ad altri due grandi maestri, Roberto Murolo e Otello Profazio, quella sera travolse il pubblico di Matera, dove tornò ancora fra gli anni 80 e 90, chiamato dal suo amico poeta Roberto Linzalone.
I suoi dischi dilagarono per il Centroeuropa, il Canada, gli Stati Uniti d’America, il Sud America, dove c’erano lacrime e sorrisi di emigrati che sognavano la propria terra.
In Italia fornai, camionisti, infermieri, vigilanti, lavoratori delle pulizie hanno, in tante notti di lavoro, ascoltato la voce di Matteo Salvatore il cantore della fatica.
Per i 30 anni di attività della rassegna ” per via orale ” ideata e organizzata dal poeta Roberto Linzalone venerdì 6 ottobre 2017, alle ore 18.00 presso l’Università degli Studi della Basilicata in Via San Rocco, 3 a Matera la rassegna dedicata alla cultura orale porterà, dopo i saluti del Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e del Rettore Aurelia Sole, gli interventi specialistici della cultura popolare dei docenti Ferdinando Mirizzi direttore DICEM e di Pietro Sisto dell’Università di Bari, cui seguiranno le parole di Pierfrancesco Pellecchia, presidente dell’Ente Parco Murgia Materana, attento alla valorizzazione della cultura del nostro territorio.
Alle ore 20.00, nella cantina ” per via orale ” in Via San Giovanni Vecchio, 111, Roberto Linzalone presenterà il cantautore popolare Tonino Zurlo di Ostuni, erede di Matteo Salvatore.
Fra pane di Matera, olive, cancelle, fave e ceci arrostiti e vino primitivo, la serata continuerà con brindisi dal vivo e la frase emblematica per i materani : ” il primitivo torna in cantina”.