Martedì 6 dicembre 2016 a Matera, dalle 19.00 alle 20.30, nella sala lettura della Biblioteca è in programma la presentazione della seconda edizione di Amabili Confini, il progetto di rigenerazione culturale delle periferie di Matera.
Una grande partecipazione popolare, ed il senso di una ritrovata appartenenza alla comunità. Sono stati questi gli elementi più significativi dell’edizione 2016 di “Amabili confini”, il progetto di rigenerazione culturale delle periferie di Matera. Una spinta troppo forte per non continuare. Ecco quindi pronta l’edizione 2017.
La scelta della location per presentare il progetto non è casuale: non soltanto è il riconoscimento della funzione naturale che la Biblioteca ha e deve avere nella formazione della cultura dei cittadini, ma è anche un modo forte per richiamare l’attenzione della città sulle difficoltà in cui versa il patrimonio documentale della provincia di Matera.
Anche per il 2017, Amabili Confini nasce da un’idea di Francesco Mongiello ed è promosso dall’Associazione senza scopo di lucro “Gigli e Gigliastri” di Matera. C’era però bisogno di un “respiro” maggiore, e quindi il progetto si propone questa volta con una propria “identità” rafforzata: un logo, un nuovo sito, spazi social dedicati, tutti d’ora in poi “targati” con “Amabili Confini”.
Con Amabili Confini 2017, ancora protagonisti gli abitanti delle periferie chiamati a raccontarsi attorno ad un tema predefinito – che sarà annunciato appunto il 6 dicembre – mentre incontrano prestigiosi scrittori italiani. A questi ultimi, il doppio compito di fare da curatori dei racconti nei quartieri, e presentare poi il proprio ultimo romanzo.
Accanto alla solida struttura del progetto, nuove idee si affacciano per dare all’iniziativa un respiro nazionale ed internazionale: si preannunciano molte sorprese.
In occasione dell’anteprima del 6 dicembre, sarà poi presentata l’antologia di tutti i racconti dell’edizione 2016. Era una promessa, e il team di Amabili Confini l’ha mantenuta. Un volume ricco, di oltre 240 pagine a colori, che raccoglie anche molte immagini dei momenti più significativi di quelle giornate, realizzato dalle Edizioni Giannatelli.
Per precisa scelta degli organizzatori, anche questa volta il progetto si avvarrà solo di contributi dei privati.