Che la pace regni sulla terra. E’ questo il messaggio lanciato in mattinata con la “Sinfonia di pace per tutte le nazioni del monda” da Matera, città della pace e dei diritti umani, patrimonio Unesco e capitale europea della cultura nel 2019.
L’evento, avviato nella città di Potenza, quest’anno si è trasferito nella città dei Sassi grazie all’associazione Art&eventi 2012.
Dopo la proiezione di due filmati, quello dedicato alla “Cerimonia di pace di Roma e Assisi” a cura di Flags for peace e “Visione di Pace”, a cura del Liceo Artistico di Matera, i lavori sono stati avviati con una tavola rotonda interculturale religiosa per la Pace promossa nella sala levi di Palazzo Lanfranchi che ha coinvolto studenti del Liceo Artistico, del Classico e dello Scientifico di Matera: hanno partecipato al dibattito Caterina Putignano, responsabile Byakko Italia, Donato Di Cuia, docente presso il Liceo Classico, l’istituto Industriale e il Liceo Artistico di Matera, Vincenzo Duni, dirigente scolastico del Liceo Scientifico di Matera, Domenico Giordano, delegato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo della diocesi di Matera-Irsina, Maria Raimondi, referente WWF Potenza, Antonella Amodia, psicoterapeuta e presidente di Yin-sieme, Catia Caponero, B.I.N. pratiche sociali per la gestione della pace, Paola Andrisani di Gervasio Ungolo e O.M.B. che ha relazionato sul tema “La pace come sostenibilità per delineare nuovi confini”, Maria Grazia Tarulli, artista e presidente dell’associazione “Gli artisti della bellezza” di Berlanda, Giuseppina Mancusi, docente di letteratura straniera e Patrizia Tampone, studiosa della filosofia vedica.
Le musiche sono state eseguite dal quintetto del Conservatorio Duni di Matera composto da Michele Fiore al flauto, Giovanni Pozzuoli all’oboe, Pierluigi Andreoli al clarinetto, Tiziana Malagnini al corno e Raffaele Marcosano al fagotto
Intorno a mezzogiorno è partita la sfilata con le 196 bandiere di tutti gli stati del mondo annunciati dallo speaker che pronunciava il nome dello Stato seguito da augurio di pace, parola pronunciata anche nella lingua madre di ciascuna nazione. I ragazzi hanno composto cinque gruppi di bandiere, uno per ogni continente, nell’ordine Europa, Asia, Africa, America e Oceania. L’ultima bandiera a varcare la soglia di Palazzo Lanfranchi per raggiungere il corteo multicolore è stata quella dell’Onu. L’evento si è concluso con una breve passeggiata in via Ridola con le bandiere al vento di tutti gli Stati del mondo per affermare ancora una volta il messaggio universale della pace.
Michele Capolupo
La fotogallery della sinfonia di pace per tutte le nazioni del mondo (foto www.SassiLive.it)