Si svolgerà dal 22 al 29 luglio 2012 a Matera la decima edizione della Summer School. Sono aperte le iscrizioni per le classi di scrittura e carnet di viaggio, prevista ogni giorno anche una lezione sulla fotografia.
Dieci edizioni. Più di trecento allievi, alcuni dei quali diventati professionisti del settore. Migliaia di racconti, reportage, fotografie e disegni che raccontano i luoghi più diversi (e più belli) d’Italia: la siciliana Marsala, dove tutto cominciò nel 2005, Modica, le Cinque Terre, il Salento… Questa è la Summer School della “Scuola del Viaggio”, l’associazione che ha proposto una nuova visione, divertente e creativa, del turismo responsabile.
Nata dall’incontro di tre università (Pavia, Pisa e Lugano) la Scuola del Viaggio è ormai da diversi anni un’associazione senza scopo di lucro che conta centinaia di membri e migliaia di fan. Laboratori di scrittura, fotografia, video e di carnet de voyage sono la specialità di questa strana scuola, che utilizza la creatività come mezzo di approccio ai luoghi sconosciuti e alle persone che ci vivono. Il suo segreto è saper trasmettere la passione e la sensibilità per ciò che ci circonda insieme alla tecnica, quanto basta.
Oltre ai laboratori nelle librerie o nei maggiori festival italiani, e importanti collaborazioni editoriali (per esempio l’introduzione a tutte le guide Routard, pubblicate in Italia da Touring Editore), il “prodotto” di punta della Scuola del Viaggio è la sua Summer School, giunta quest’anno alla decima edizione. Quasi inevitabile che la sede fosse Matera, la città dei sassi. Il periodo è quello prima delle vacanze di massa: 22-29 luglio.
Ma che cosa si fa quest’anno alla Summer School? Si scrive o si impara l’arte del carnet di viaggio in compagnia di due maestri del genere: Andrea Bocconi e Stefano Faravelli.
Andrea Bocconi è autore di numerosi libri di viaggio (per esempio India formato famiglia, per Guanda), mentre Stefano Faravelli è un maestro riconosciuto del carnet di viaggio (suoi gli splendidi volumi Cina, India, Mali e Giappone).
I due docenti saranno come sempre impegnati in una settimana di vera e propria factory con gli allievi. Due classi separate (una per la scrittura e una per il carnet), ma con alcuni momenti di confronto comune, e poi esercitazioni sul campo, letture collettive, correzioni pubbliche, in un clima sempre informale e creativo. E non mancherà anche una finestra giornaliera sulla fotografia: suggerimenti e piccole lezioni anche per i non esperti, sempre nella convinzione che anche prima di scattare una semplice foto bisogna saper vedere con occhi nuovi.
Ogni anno infine c’è un ospite che tiene la lezione d’apertura, e nel 2012 sarà Franco Arminio, il primo e unico “paesologo” vivente, scrittore e poeta di grande ironia, fra le voci più originali della letteratura di viaggio contemporanea.
Le iscrizioni alla Summer School 2012 sono ancora aperte, si presenta domanda dal sito (www.scuoladelviaggio.it) e ogni domanda è sottoposta alla selezione dei docenti.
La Summer School 2012 è organizzata grazie al sostegno della Regione Basilicata – Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport e dell’APT Basilicata; collabora l’Associazione di turismo responsabile “Il Vagabondo”.
I compagni di viaggio della Scuola sono, come sempre, Touring Editore, Mondial Assistance e Moleskine.
“La decima edizione della Summer School a Matera – ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione, Vincenzo Viti – rappresenta un evento di grande spessore, che attraverso la metafora del “viaggio” richiama tutte le suggestioni in grado di stimolare la creatività come mezzo di approccio ai luoghi e alle persone e la curiosità intellettuale e artistica come stimolo alla scoperta e alla valorizzazione degli ambienti che posseggono singolari e irripetibili evidenze storico-architettoniche. Matera – ha aggiunto Viti – diviene quest’anno il punto di approdo di un’esperienza che definirei multimediale e che si avvarrà della testimonianza di due maestri del viaggio quali Andrea Bocconi e Stefano Faravelli, celebrati autori di libri e carnet di viaggio. L’intera esperienza materana, che verrà inaugurata da Franco Arminio, grande paesologo, scrittore e poeta, costituirà l’occasione per l’avvio di un laboratorio con esercitazioni, letture collettive e con una particolare attenzione verso l’arte della fotografia: un’attitudine che pretende una capacità di sguardo che va educata”.