Si è svolta il 24 febbraio a Matera una preview di Mamma mia!, uno dei 27 progetti del programma culturale di Matera 2019.
Il progetto, coordinato da Casa Netural, parte dall’idea di cibo come catalizzatore di identità culturale e si svilupperà attraverso una serie di cene, in Italia e nel resto d’Europa, in cui le famiglie partecipanti condivideranno le proprie storie attraverso il cibo e la cucina, condividendo il proprio racconto con familiari ed estranei. Una grande celebrazione del ruolo della mamma (e non solo) nella cultura materiale.
In occasione della manifestazione “Patrimonio in gioco” organizzata dalla Fondazione matera-Basilicata2019 in collaborazione con l’Unesco Italian Youth Forum sotto l’egida del Mibact, circa 250 personehanno preso parte all’iniziativa “People, places and Purposes”, un itinerario esplorativo del patrimonio tangibile ed intangibile fra i luoghi, le persone ed i progetti di Matera 2019. Il percorso si è concluso a Area8 dove cinque mamme ed un papà, residenti a Matera ma con diverse origini, hanno preparato delle pietanze legate alla storia della loro famiglia come cena per le centinaia di giovani volontari Unesco, arrivati nella futura Capitale Europea della Cultura da tutta Italia.
I giovani volontari hanno così potuto assaporare oltre ad una calda accoglienza, riservatagli dallo staff di Matera 2019, anche sapori e storie tramandate da generazioni, entrando in contatto con un patrimonio culturale tangibile ed intangibile tutto da riscoprire, come quello rappresentato dalle ricette che si tramandano in famiglia da madre in figlio/a.
Ma questa è stata solamente una preview di Mamma mia!, un modo per testare il potenziale del progetto e allo stesso tempo accogliere i giovani volontari in visita a Matera nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Una serata piacevole ed informale in cui Andrea Paoletti, presidente di Casa Netural, ha spiegato ai presenti il progetto informandoli del lancio del nuovo sito web www.mammamiaaa.it e dei canali social.
Quindi Mamma mia! non finisce qua, in previsione ci sono 10.000 cene in tutta Europa, che avranno luogo a partire da questo settembre e per tutto il 2019, fino ad arrivare alla cena finale, in cui tutte le famiglie partecipanti potranno condividere un momento unico intorno alla stessa tavola qua a Matera.
Sul sito è già possibile iscriversi alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti del progetto e proporre la propria collaborazione nella realizzazione delle cene.
Le 10.000 cene formeranno un atlante del cibo, con migliaia di ricette e racconti che verranno documentati attraverso i canali social, generando un ricettario digitale internazionale: Living Atlas of Food Culture.
Un piatto in ceramica sarà il ricordo tangibile di ogni cena, supporto e testimonianza dell’evento e della ricetta condivisa. 10.000 cene produrranno 10.000 piatti, una memoria culinaria collettiva che formerà una colossale installazione ambientale nel paesaggio lucano.