E’ stato presentato in una conferenza stampa svoltasi in municipio, la Summer School sul tema “Il patrimonio vernacolare: storia, conservazione, progetto. Matera e Rauma” in corso da ieri, a Matera, su iniziativa dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Aalto University di Helsinki, dell’Università degli studi della Basilicata con la collaborazione del Comune di Matera e del Parco della Murgia materana.
Il programma e gli obiettivi della Summer school sono stati illustrati dal prof. Antonello Alici, dell’Università Politecnica delle Marche. “I centri storici di Matera e di Rauma, in Finlandia – ha detto Alici – sono stati selezionati come casi di studio sulla storia urbana e architettonica dei due Paesi. Dai primi anni Novanta del secolo scorso le due città sono incluse nel patrimonio Unesco per la unicità di valori materiali e immateriali che conservano nel tessuto urbano e nelle espressioni di architettura, arte e artigianato. Da un lato la pietra, dall’altro il legno, le storie delle due città sono accomunate dalla ricerca di adattamento ai caratteri e alle condizioni del territorio, da condizioni climatiche estreme, da fattori economici molto difficili. Da un lato una civiltà pastorale e agraria, dall’altro una civiltà marinara in una terra di confine. Il progetto parte da questo scenario e dalla necessità di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza di quel patrimonio vernacolare per trarne insegnamento e fondamento della progettazione urbana e architettonica contemporanea”.
Questa prima edizione della scuola estiva si svolge a Matera ed è basata sullo studio della trama urbana della città storica e dell’unità di vicinato tipica del sistema abitativo e sociale. Partecipano 24 studenti provenienti dalla Facoltà di architettura di Helsinki, dalla Facoltà di Ingegneria di Ancona e dalle Facoltà di Architettura di Matera e Pescara.
Dopo l’esperienza di Matera, nell’estate 2013 la sede sarà la città di Rauma.
“Abbiamo subito accolto positivamente questa iniziativa – ha detto Brunella Massenzio, presidente del Consiglio comunale – perché la scuola estiva di un livello così alto può aiutarci a guardare con occhi diversi il nostro patrimonio culturale in modo da rafforzare ulteriormente il percorso di tutela e di valorizzazione. Si tratta di una iniziativa che si sposa benissimo con la sfida di candidare Matera a capitale europea della cultura 2019”.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il Rettore dell’Università degli studi della Basilicata, Mauro Fiorentino, che ha sottolineato l’importanza di questo progetto nell’attività formativa universitaria perché mette a confronto esperienze e culture diverse e consente agli studenti di allargare i proprio orizzonti professionali.
L’iniziativa è stata salutata positivamente dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce. “Matera – ha detto il sindaco – è patrimonio mondiale dell’umanità e, quindi, è anche casa vostra. Ci interessa molto conoscere il parere di docenti universitari, ricercatori e studenti su quello che è stato fatto a Matera nel percorso di valorizzazione dei Sassi, ma anche e soprattutto su quello che si potrebbe fare per dare al nostro patrimonio una dimensione più europea e per rispondere alle sfide che abbiamo davanti in modo più efficace”.
Il sindaco, inoltre, ha ricordato che proprio nei giorni scorsi è stato ospitato in Finlandia, a un convegno organizzato nel comprensorio di Oulu con il quale il Comune di Matera ha in corso un patto di gemellaggio. Nel corso del seminario sono state messe a confronto le politiche si sviluppo turistico e culturale con particolare attenzione ai centri storici e alla luce dei cambiamenti climatici.
Giu 12
che fine ha fatto?
“Buon governo e cittadinanza responsabile. E’ questo il tema della prima Summer School Rena (Rete per l’eccellenza nazionale), che si svolgerà a Matera dal 27 agosto al 4 settembre 2011. Lo rende noto il sindaco, Salvatore Adduce.”