Sabato 6 luglio 2019 alle ore 18.30 presso l’Abbazia di San Michele Arcangelo è in programma un convegno dedicato a Costanza D’Avalos, Signora di Montescaglioso organizzato dall’Assessore Francesca Fortunato, di concerto con il Centro Culturale Internazionale Luigi Einaudi.
A seguire, per le vie della Città, sfilerà il corteo storico, riportando in scena il Rinascimento attraverso figuranti in abiti d’epoca. Dalla mattinata invece, una parte di figuranti girerà per il centro storico.
La figura di Costanza, fortemente legata alla storia del Sud Italia ed in particolare all’imperatore Carlo V, è stata una delle più importanti ed influenti del XVI sec.
La stessa, insieme alla sua famiglia, ha segnato, inoltre, la storia della Città dei Tre Colli elargendo concessioni e consistenti privilegi. Il secolo del Rinascimento a Montescaglioso, infatti, è caratterizzato dal possesso della Città, mantenuto tra il 1507 ed il 1596, dalla famiglia D’Avalos, una delle più importanti casate della penisola. Nel 1507, Costanza D’Avalos, acquisì il feudo di Montescaglioso il cui possesso, quale segno di gratitudine per la fedeltà alla corona e la difesa dell’isola d’Ischia dall’assedio francese, le fu confermato lo stesso anno dal Re di Spagna Ferdinando II e, nel 1516, dall’Imperatore Carlo V. Nel 1477, a diciassette anni, Costanza aveva sposato Federico Del Balzo del quale restò vedova nel 1483, figlio ed erede di Pirro, altro grande protagonista della storia della Città. La Duchessa manterrà il possesso di Montescaglioso fino alla morte avvenuta nel 1541. Gli successe il nipote Alfonso III D’Avalos, marito di un’altra celebre nobildonna protagonista del Rinascimento italiano, Maria D’Aragona. Da questi nel 1568, il feudo passò al figlio Giovanni sposo di Maria Orsini dei Duchi di Gravina e poi a Beatrice Orsini che nel 1616 vendette la città al nobile genovese, Paolo Grillo.
Costanza ed i D’Avalos furono grandi protagonisti del Rinascimento italiano. Sotto il dominio del casato fu completata gran parte della ricostruzione dell’Abbazia di S. Michele di Montescaglioso, tra i più importanti lasciti del Rinascimento in Basilicata. L’attenzione della Duchessa per la Città, ove promosse sempre una politica di fattiva collaborazione con i Benedettini e le altre istituzioni ecclesiastiche locali, è testimoniata da un documento del 1545 conservato nell’Archivio Storico della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo che sarà presentato in occasione del Convegno.
L’evento e’ inserito nel programma della Rete dell’Itinerario “Le vie di Carlo V” riconosciuto dal Consiglio d’Europa e diffuso in undici Stati, con l’obiettivo di promuovere Cultura e Territori.