Domenica 18 dicembre 2022 alle ore 19.30 presso la Sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso, l’Associazione “Lino Perrone” con il sostegno dell’Assessorato alla Solidarietà Sociale del Comune di Montescaglioso, inaugura la mostra fotografica “Mater Matera”. Alle immagini in bianco e nero di una Matera degli anni passati, verranno esposte ed affiancate quelle a colori di una Maputo attuale, creando un suggestivo parallelismo convergente. L’esposizione sarà fruibile fino all’8 gennaio 2023.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Basilicata Mozambico “Padre Prosperino Gallipoli”.
L’inaugurazione sarà preceduta da un incontro sul tema: “La solidarietà come missione di vita”, ricordando le figure religiose di Padre Prosperino Gallipoli e laiche di Roberto Galante, entrambi missionari in Mozambico.
All’inizio della serata è prevista la proiezione del pluripremiato documentario breve “La Lixeira – la dignità degli invisibili”, ambientato proprio nella discarica di Maputo e vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali.
Dopo i saluti del primo cittadino, Dott. Vincenzo Zito, le testimonianze di Fra Francesco Monticchio e Fra Bruno Guarnieri, ripercorreranno la vita di Padre Prosperino Gallipoli, uomo generoso e totalmente dedito al prossimo, il quale decise di lasciare la sua terra natia, Montescaglioso, per prendere la strada della missione, che lo condusse in Mozambico. Di seguito Andrea Fontanarosa e Guido Galante illustreranno il progetto ed il lavoro svolto da Roberto Galante nel quartiere della discarica di Maputo e le attività dell’Associazione “Basilicata-Mozambico”.
Per l’occasione sarà presentato il nuovo calendario per il 2023 “MATER Matera – la parola più bella sulle labbra dell’umanità”, volto a raccogliere fondi a sostegno di “A Mundzuku Ka Hina”, scuola-laboratorio della capitale mozambicana, un percorso di formazione professionale finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro finanziato esclusivamente attraverso le donazioni, destinato ai giovani che raccattano la sopravvivenza nella discarica, a orfani, a bambini di strada.
Il calendario è stato realizzato con l’idea di ripercorrere -attraverso le fotografie di Marisa Antonucci, materana d’adozione, antesignana dell’emancipazione femminile in un contesto culturale e lavorativo fortemente connotati al maschile, scomparsa lo scorso luglio, prima fotografa nella città di Matera dagli anni ’50- la storia di una città e della sua cultura, in bilico tra pregiudizi di genere e riscatto, proponendo quindi stimoli di riflessione attuali fortemente visivi e sociali.