Si è chiusa con successo a Pignola (Potenza), al centro equestre “La vecchia Fattoria”, la prima manifestazione lucana del cavallo da tiro pesante rapido, organizzata dall’Associazione nazionale allevatori del cavallo agricolo italiano da Tpr , con la collaborazione dell’Associazione regionale allevatori di Basilicata. Per l’occasione dodici allevatori lucani hanno presentato i propri cavalli, tutti di alto profilo, così come sono stati definiti dal direttore dell’Anacaitpr, Giuseppe Pigozzi, e dall’ispettore di razza, Giuseppe Mastrangelo, tant’è che alcuni soggetti sono stati indicati anche per la partecipazione alla rassegna nazionale di Fieracavalli a Verona. La zona d’origine della razza è rappresentata dalla pianura Veneta, Ferrarese e Friulana. Successivamente l’area d’allevamento si è estesa progressivamente coinvolgendo in particolare ampie fasce dell’Italia centrale e meridionale. “Si tratta di una razza dalla mole notevole – ha spiegato il direttore dell’Ara Basilicata, Giuseppe Brillante – con un peso negli adulti variabile da 700 a 900 kg; la spiccata precocità di sviluppo e la buona attitudine lattifera della fattrici consentono di ottenere in condizioni ottimali puledri che già a 7-8 mesi possono superare i 400 kg di peso. L’animale può essere allevato sia in stabulazione che allo stato brado. Nell’allevamento stallino è possibile sfruttare opportunamente anche vecchie strutture aziendali integrate con semplici recinti e tettoie. Inoltre, la razza si è ben adattata all’allevamento brado sfruttando spesso anche pascoli difficili o poveri, rivelandosi quindi un valido mezzo per il controllo del territorio specialmente in aree a delicato equilibrio ambientale. In Basilicata sono presenti 76 esemplari e il nostro obiettivo è fare in modo che questa razza possa affermarsi sempre più”. Di buon temperamento, i cavalli da tiro pesante rapido sono particolarmente adatti ai lavori agricoli; efficace per assicurare un basso impatto ambientale è anche l’utilizzo nei lavori boschivi specialmente nei terreni più delicati. La notevole resistenza e la nevrilità ne fanno il cavallo ideale per gli appassionati degli attacchi con interessanti possibilità d’impiego anche in aziende dedite ad attività agrituristiche. Presente all’evento, oltre al direttore dell’Ara Basilicata, anche il presidente di Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani. Entrambi hanno espresso un caloroso apprezzamento per il successo dell’iniziativa.