Dopo i temi della vergogna, della miseria, del fato e della coscienza, la nuova edizione di “Briganti e Migranti” sposterà la riflessione sul sopruso, vale a dire sul ruolo – non privo di punti oscuri – giocato dall’esercito regio per contrastare il fenomeno del brigantaggio.
Punto di partenza di questa discussione storica sarà proprio la promulgazione della legge “Pica” fino ad arrivare alle celebri memorie del “Generalissimo” dei briganti, scritte nel Bagno penale di Santo Stefano, testimonianze intense di chi ha vissuto in prima persona quella tragedia.
La narrazione storica, fortemente drammatizzata, andrà in scena il 26 e il 27 ottobre 2019 presso il Rione Costa, con ben 13 scene recitate dal vivo da attori e figuranti locali. Per la prima volta verrà rappresentata la scena della morte di NincoNanco, senz’altro forte e cruda ma necessaria per comprendere la violenza messa in atto dall’esercito regio.
Ad anticipare l’evento, il 25 ottobre presso l’ex Carcere borbonico, ora adibito a Museo del Brigantaggio, una serata tra musica, degustazioni e cinema, “Aspettando Briganti o Migranti”.
Ma le novità non finiscono qui. Si sta infatti ipotizzando un connubio tra la manifestazione e la celebrazione dell’Aglianico del Vulture, ribadendo un concetto chiave dove la storia locale e l’enogastronomia sono realtà indissolubili.
Tutte le novità e il programma completo verranno svelati nei prossimi giorni.
L’intera manifestazione è organizzata dalla Pro Loco Rionero, in collaborazione con l’amministrazione comunale, e rappresenta uno degli eventi di punta che contraddistingue l’associazione nonché l’impegno e la passione di tutti i suoi volontari.
Set 16