Torna a Salandra, in provincia di Matera, nel penultimo weekend di ottobre il festival del cinema documentario Storie Parallele giunto già alla sua terza edizione. Festival volutamente “destagionalizzato”, con la direzione artistica del regista Nastro d’argento 2015 Nicola Ragone coadiuvato da Carmine Cassino per i contenuti audiovisivi, Giuseppe Ragone responsabile arti performative e Carmine Iuvone per i contenuti musicali. Una kermesse che nasce dall’urgenza di creare un’isola culturale in un territorio isolato come l’entroterra lucano, nel quale si registra l’assenza di luoghi che possano essere un riferimento per la divulgazione culturale.Non solo un luogo di confronto, perché Storie Parallele è anche un concorso internazionale di short-doc che, in questa edizione, darà spazio a 12 brevi documentari con particolare attenzione alle opere con scarso valore distributivo.
A fare da cornice al festival, come sempre, il paese di Salandra nella sua veste autunnale, un palcoscenico naturale che ospiterà proiezioni, musica, incontri, dialoghi. Tanti gli appuntamenti in agenda, si comincia con la presentazione dei libri Un giallo andato a male di Rocco Spagnoletta (Eretica Edizioni) e Luogo ideale di Sergio Ragone (Editrice Universosud) a cui si aggiungono Viaggio in Italia, una narrazione a cura di Carmine Cassino e un talk con il produttore Angelo Troiano, che presenterà il progetto Metaponto Film Network.
Ma il cuore del festival è rappresentato dalle proiezioni che durante tutto il weekend, nel totale rispetto delle procedure anti-Covid, animeranno le stanze del Convento dei Frati Riformati, oggi sede del Municipio. Saranno presentati, suddivisi in tre blocchi, gli short-doc in concorso che si contenderanno il primo premio per ogni sezione (miglior documentario, miglior regia, miglior fotografia, miglior montaggio a cui si aggiunge il premio speciale della giuria) sotto l’occhio attento della giuria composta dal regista Gianfranco Pannone, l’attore Antonio Andrisani e dalla regista Maria Tilli.
Tra gli extra che accompagneranno le opere in gara, saranno proiettate nei giorni del festival: Stardust di Antonio Andrisani, Scherza con i fanti di Gianfranco Pannone, Sembravano applausi di Maria Tilli, opere che permetteranno al pubblico di conoscere meglio i giudici, a cui si aggiunge il cortometraggio L’aeroplano di Maria Cristina di Stefano.
Confermato anche il tanto atteso Cammino dei calanchi, un percorso che partendo dalla villa comunale accompagnerà il pubblico, baciato (si spera) dal sole ottobrino, nel cuore del Parco dei Calanchi, quasi fino alle sponde del torrente Salandrella. Un itinerario suggestivo addolcito da performance live di musica e parole sul senso di appartenenza, sul concetto di casa, intesa come luogo in cui rifugiarsi o da cui fuggire. Home.
Una tre giorni salandrese di cinema, di musica, di letteratura, di paesaggi, per celebrare la collisione tra generi artistici distinti e complementari, accecati dalla luce riflessa dai calanchi lucani.