Accademia dei due mondi: nella sfilata dei Turchi a Potenza un gesto per la pace. Di seguito la nota integrale.
Anche questa edizione della Storica parata dei Turchi parlerà di pace. Come successo lo scorso anno, subito dopo la cosiddetta “Scaramuccia” – uno dei momenti più significativi della sfilata nel quale viene simulato lo scontro tra spadaccini latini e turchi – i capitani dei due schieramenti deporranno le armi e si abbracceranno come segno di pace e vicinanza alla popolazione Ucraina.
Un gesto contro ogni guerra che l’associazione “Accademia dei due mondi” riproporrà anche in futuro, concludendo con un segno di pace la “Scaramuccia”. L’episodio affonda le sue origini nel 1578 quando, in occasione dell’ingresso in città del conte Alfonso De Guevara, venne rappresentato scenicamente uno scontro fra soldati in abiti latini e turchi per festeggiare proprio l’arrivo in città dell’alto dignitario e presumibilmente rievocare la vittoria nella battaglia di Lepanto di qualche anno prima.
Durante il momento in oggetto, viene simulato uno scontro con l’ausilio di spade e scudi. Uno spettacolo apprezzato specialmente dai più piccoli. Ed è proprio per i bambini e le bambine, che rappresentano gli interlocutori privilegiati dell’associazione, che gli spadaccini hanno deciso di lanciare un messaggio di pace con un gesto dal forte valore simbolico in un momento di tensioni fortissime che non sembrano placarsi in Ucraina.
“Le rievocazioni di guerre si fanno in tempi di pace. In tempi di guerra si deve rievocare la pace”.
Benedetto Gianpiero, Capitano spadaccini turchi e Izzo Augusto, Capitano spadaccini latini.