Achille Occhetto, già segretario del Partito comunista italiano e del PDS è ritornato a Matera per presentare nel pomeriggio al cinema Il Piccolo” il suo ultimo di libro intitolato “La lunga eclissi. Passato e presente del dramma della sinistra”. Occhetto ha conversato sui contenuti del volume con il senatore Francesco Laforgia e Robero Voza, ordinario di diritto del lavoro e direttore del dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”.
L’incontro, coordinato da Nino Carella, è il secondo appuntamento della rassegna di cultura politica, denominata “Orientamenti. Prospettive inedite per il mondo contemporaneo” a cura di Michele Venutura e Alessandro Ventura. Una rassegna ideata per favorire, attraverso la sensibilizzazione culturale, la partecipazione alla vita politica e sociale.
Nel nuovo libro Occhetto analizza l’odierna crisi della sinistra nel tempo e nello spazio, alla luce dell’esperienza vissuta quale ultimo segretario del Pci e primo della nuova formazione politica che ne nacque grazie alla «svolta della Bolognina”, che portò alla nascita del Partito Democratico di Sinistra.
Di seguito le interviste rilasciate da Achille Occhetto e Francesco Laforgia
Occhetto, nel libro analizza il dramma della sinistra, si può parlare di un travaglio? “E’ stato un grande travaglio anche perchè è cambiato il mondo e la sinistra non è stata all’altezza dei nuovi parametri, bisognava avere una nuova sinistra capace di stare all’altezza dei problemi, invece c’è stato uno slittamento verso le posizioni neo-liberiste e quindi il paradosso che abbiamo è che di fronte alle prime grandi crisi del modello neo-liberista invece di avere una protesta da sinistra abbiamo avuto una protesta da destra, però io scrivo nel mio libro che è un’eclissi, non è un crollo, la sinistra è entrata in un cono d’ombra dal quale può uscire”.
In che modo? “Con una sinistra che sappia collegarsi con la cittadinanza attiva. Abbiamo fenomeni molto importanti di cittadinanza attiva, le donne di Lodi che difendono le mense e gli immigrati, la grande manifestazione di Milano contro il razzismo, la ragazza Greta che invita i grandi della terra a sentire gli scienziati per difendere il pianeta. C’è una sinistra nuova diffusa e bisogna avere le antenne per collegarsi a questo che fermenta sopra la testa”.
Il senatore Francesco Laforgia di “Liberi e Uguali” presenta il libro di Occhetto: “Per me è un orgoglio essere qui a presentare il libro di un personalità della sinistra e della storia di questo Paese che ci propone un confronto serio e serrato su questo terreno: che cosa è diventata oggi la sinistra e se la sinistra ha una speranza di rigenerazione. Credo che il punto sia questo: come fa la sinistra ha ritrovare la strada smarrita dopo una lunghissima stagione nella quale i fili che tenevano legata l’idea della sinistra al popolo che la sinistra che rappresentava si sono definitivamente spezzati. Questo è un lavoro faticoso sopratutto nella fase in cui viviamo, in cui le destre reazionarie e xenofobe sono riuscite ad individuare il filo popolare della loro prospettiva, dando alle ansie e alle paure del popolo una chiave che non ci piace. Il tema è come recupera questo terreno la sinistra. Può farlo semplicemente ritrovando il senso dei suoi fondamentali e riportandoli in una dimensione di prospettiva futura. Mettendo al centro le due grandi questioni che sono il contrasto alle disuguaglianze e le grandi questioni climatiche.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Achille Occhetto (foto www.SassiLive.it)