Un albero di Natale “alternativo”. Lo hanno realizzato ad Oliveto Lucano con 1000 bottiglie di plastica. Anziché destinarle direttamente alla differenziata, sono state raccolte e assemblate fino a formare un abete. L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco “Olea”, ha visto il coinvolgimento delle famiglie del posto. Ma un po’ tutti hanno partecipato alle varie fasi di realizzazione e di addobbo. Con curiosità ed entusiasmo. La raccolta del materiale è iniziata lo scorso mese di novembre ed è proseguita fino all’allestimento finale, in piazza Umberto I, e all’accensione delle luci. L’iniziativa, finanziata dal Comune di Oliveto Lucano, rientra in un più articolato progetto di sensibilizzazione e sostegno al disagio sociale e psicologico post pandemia, destinato ai bambini e ai ragazzi del posto ed avente come obiettivo di fondo “il recupero dei rapporti e dei legami interpersonali interrotti bruscamente dal confinamento domiciliare e dalla serie di chiusure e restrizioni imposte per il contenimento del contagio dal virus Sars-Cov2”. Perché “a pagare di più il prezzo sociale e psicologico di questi ultimi due anni e mezzo di pandemia sono stati proprio i più piccoli e le fasce adolescenziali più fragili, con la privazione forzata e prolungata dei contatti umani, fondamentali nel loro percorso di crescita” sottolinea la vicepresidente della Pro Loco, Rossella Barbarito, che ha guidato la gestione del progetto di comunità conclusosi proprio con la realizzazione e l’allestimento dell’albero nella piazza del paese alle falde del Monte Croccia e con la visita al villaggio di Babbo Natale, a Matera.