Il Presidente dell’ANCI Basilicata Salvatore Adduce ha comunicato al Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri che alla città di Matera è stata conferita la medaglia d’Oro al Valor Civile per l’eccidio del XXI settembre 1943. “Dopo 73 anni giustizia è fatta: a Matera, prima città meridionale a sollevarsi contro l’occupazione nazista al prezzo di grande spargimento di sangue e di indicibili sofferenze, verrà conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile. Il riconoscimento frutto dell’impegno civile e culturale di diversi Sindaci e amministratori comunali, di tantissimi cittadini giunge in un momento molto importante del viaggio di avvicinamento al 2019 quando la città rappresenterà l’Italia quale Capitale Europea della Cultura. Con commozione penso ai tanti intellettuali, storici, semplici cittadini che con le loro testimonianze e le loro ricostruzioni hanno fornito documentazione puntuale che è stata trasferita in ultimo nel 2013, in occasione del 70° anniversario della strage, al Ministero dell’Interno tramite l’Ufficio del Vice Ministro, Filippo Bubbico. Grazie a questa documentazione è stato possibile supportare in modo efficace la richiesta di conferimento del grande riconoscimento. A tutti loro va la gratitudine. Al Sindaco De Ruggieri porgo le congratulazioni mie personali e dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia della Basilicata”.
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE A MATERA. IL SINDACO RAFFAELLO DE RUGGIERI
“RICONOSCIMENTO CHE DA’ VALORE ALLA BATTAGLIA DEI MATERANI PER LA LIBERTA’”.
“Il riconoscimento della medaglia d’oro per il valore civile a Matera, per i fatti del 21 settembre da’ atto del valore di una comunità che si è battuta in nome della libertà, lasciando alle giovani generazioni l’eredità morale del sacrificio della vita in nome di valori universali e di diritti inalienabili dell’uomo”. Il sindaco de Ruggieri, appresa la notizia esprime il ringraziamento al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che con l’attenzione sempre dimostrata per i diritti fondanti le democrazie, ha riconosciuto il merito alla città dopo richieste che non avevano, finora, sortito l’ambito risultato conseguito oggi.
“Grazie al ministro dell’Interno Angelino Alfano e al vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, che hanno prestato attenzione alle sollecitazioni provenienti dai cittadini e dai discendenti di quanti il 21 settembre 1943 hanno sacrificato la propria vita, si è giunti ad un risultato storico assegnato ad una città che fu la prima, in Italia, a ribellarsi al nazismo pagando un prezzo alto in termini di vite umane come confermano, ogni anno, le celebrazioni in ricordo di quei drammatici fatti e in memoria delle vittime di quell’eccidio. Con il riconoscimento odierno – prosegue il sindaco – il ministro Alfano mostra ancora una volta l’attenzione per Matera mantenendo gli impegni assunti nel corso dell’incontro avvenuto nel novembre scorso, durante il quale aveva garantito di non far mancare l’apporto del Ministero dell’Interno al percorso che la città si appresta ad affrontare verso il traguardo del 2019, avendo peraltro già potenziato gli organici delle forze dell’ordine territoriali.
Analogamente – conclude il sindaco – si è grati al vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico che continua a non far mancare il suo sostegno, portando nel cuore del Ministero le legittime istanze del territorio. Siamo in attesa di conoscere le motivazioni dell’atto avendo appreso dal presidente dell’Anci di Basilicata, sen. Salvatore Adduce, del conferimento della medaglia d’oro al valore civile”.
Pittella su medaglia d’oro a Città di Matera
Il governatore lucano in apertura della seduta odierna del Consiglio regionale si è soffermato sul riconoscimento del presidente della Repubblica alla Città dei Sassi per la lotta dei materani contro i nazifascisti.
“Vorrei porgere gli auguri alla città di Matera, perché dopo 73 anni riceverà una medaglia d’oro al valore civile dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, per i fatti del lontano settembre del 1943, quando i materani, primi a farlo nel Mezzogiorno, si ribellarono ai nazifascisti”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in apertura dei lavori della seduta odierna del Consiglio e prima di iniziare la sua comunicazione sul sostegno all’Unibas.
“In quella tragica circostanza – ha aggiunto il governatore – furono in molti a perdere la vita. Ed oggi la città recupera questo titolo particolarmente importante, anche per l’azione svolta con puntualità, fermezza e passione dall’allora sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ma anche dal viceministro Filippo Bubbico e dal ministro Angelino Alfano.
“Si tratta – ha detto ancora Pittella – di un riconoscimento che coinvolge tutti i lucani. Ai cittadini materani, per il tramite del sindaco De Ruggieri, invio un abbraccio simbolico ed augurio affettuosissimo e sincero da parte di tutti i lucani”.
Medaglia d’oro a Matera, il plauso di Mollica.
Plauso del presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica per il conferimento alla città di Matera della medaglia d’oro al valor civile per l’eccidio del 21 settembre 1943, riconoscimento che saràtributato dalpresidente della Repubblica, Sergio Mattarella,.
“Una pagina di storia che non si può dimenticare” afferma Mollica per il quale “una delle condizioni per apprendere dal passato è conoscerlo. Le istituzioni hanno il dovere di alimentare la memoria e di promuovere fra i giovani la conoscenza dei fatti storici che segnarono in quel periodo anche la Basilicata, a partire da ciò che accadde il 21 settembre 1943 a Matera – ricorda il presidente dell’Assemblea – prima città del Sud Italia a ribellarsi all’oppressione nazifascista dove persero la vita 26 materani, 21 dei quali periti nell’eccidio della ex caserma della Milizia fascista fatta saltare con l’esplosivo dai tedeschi in ritirata e qualche giorno dopo, il 24 settembre, a Rionero in Vulture che vide sedici cittadini rioneresi, rastrellati per le vie del Rione ‘Chiangandin’ fucilati per aver opposto resistenza ad un’azione di sopruso di alcuni militari tedeschi”.
“In questa logica, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale continua a farsi promotore di iniziative affinché i giovani, attraverso la conoscenza di simili tragedie umane,possano attualizzarne il senso”, afferma ancora Mollica ricordando che nell’ambito di “Percorso formativo sulla memoria”, fortemente voluto dal Consiglio regionale, una delegazione di studenti si è recata nei luoghi emblematici dell’olocausto, Auschwitz e Birkenau”.
“Il ricordo della Shoah – conclude Mollica – era indispensabile ieri, ma lo è ancora di più oggi. Ci spinge a cercare di comprendere come evitare che la storia non si ripeta. La nostra Costituzione, nata dalla dolorosa esperienza del fascismo, della guerra e della lotta di liberazione, lo dice in modo semplice e chiaro all’articolo tre: ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’.E questo è importante a maggior ragione per noi, che dobbiamo essere verso i giovani portatori di sani valori, insegnando loro a difendere i propri convincimenti profondi, con forza e determinazione, e non al punto da alimentare odio verso chi la pensa in maniera diversa, generando così un imbarbarimento della società”.
Medaglia d’oro a Matera, nota Cifarelli (capo gruppo PD in Consiglio regionale)
Il conferimento della medaglia d’oro al valore civile a Matera è il giusto riconoscimento a una comunità che, dando prova di uno straordinario civismo, 73 anni fa seppe opporsi, per prima nel Mezzogiorno d’Italia, con coraggio e determinazione all’occupazione nazifascista.
Matera oggi raccoglie i frutti di un grande lavoro di documentazione che ha visto la partecipazione di tanti studiosi materani a partire dal compianto Lello Giuralongo che forse fu il primo a inserire in un contesto storico meridionale i fatti del 21 settembre 1943. Molto utili sono stati anche i lavori dei Sebastiani, Ambrico e di tanti altri che, pur da diversi punti di vista, hanno offerto una descrizione puntuale e dettagliata della strage di Matera.
Va dato atto all’ex sindaco, Angelo Minieri, di aver avviato un intenso lavoro per questo obiettivo anche promuovendo e realizzando un volume dedicato alle vicende del 21 settembre 1943 nel quale Giuralongo e altri documentarono con precisione le motivazioni alla base della richiesta di riconoscimento della medaglia d’oro al valor civile.
Va dato atto Salvatore Adduce di aver raccolto il testimone e di aver inseguito questo traguardo con convinzione, costanza e passione sia durante il suo mandato di sindaco di Matera, consegnando nel 2013 formale richiesta di riconoscimento della medaglia d’oro al ministero degli Interni e allegando una vasta documentazione, sia da presidente dell’Anci Basilicata continuando a sollecitare costantemente il conferimento. Dopo il riconoscimento di capitale europea della cultura per il 2019, Salvatore Adduce consegna a Matera un altro storico risultato.
Altrettanto prezioso, inoltre, il lavoro del viceministro Bubbico che, attraverso i suoi uffici, ha profuso il massimo dell’impegno perché si arrivasse a questo punto.
Dal canto mio sia da Consigliere Comunale che da capo di gabinetto del Sindaco di Matera ho sostenuto tutte le iniziative promosse per questo giusto riconoscimento alla città di Matera.
Credo che in occasione del conferimento formale il Consiglio regionale della Basilicata debba organizzare una seduta straordinaria per riunire tutta la Basilicata intorno a questa straordinaria circostanza.
Medaglia d’oro a Matera, nota Achille Spada, consigliere regionale PD
Di fronte all’onorificenza della medaglia d’oro al valor civile, che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conferirà alla città di Matera per l’eccidio nazifascista del 21 settembre 1943, non possiamo che sottolineare l’importanza di questo riconoscimento, che attesta la fermezza d’animo dimostrata dai materani, durante i fatti luttuosi che investirono il nostro Paese nel secondo dopoguerra. Oggi, si riconosce quanto avvenuto a Matera, città fra le prime a ribellarsi nel Mezzogiorno alla occupazione nazifascista.
Medaglia d’oro a Matera, nota Lacorazza: omaggio alla memoria. Il consigliere regionale del Pd commenta la notizia del riconoscimento “alla prima città del Sud ad essere insorta con i nazifascisti”. Di seguito la nota integrale: “Matera, medaglia d’oro al valor civile per i fatti del 21 settembre del 1943. Matera, prima città del Sud ad essere insorta con i nazifascisti. Noi e la memoria. Quest’anno abbiamo collegato il ‘viaggio della memoria’ promosso dal Consiglio Regionale al sostegno del riconoscimento a Matera della medaglia doro al valor civile. Oggi che questo riconoscimento, come si apprende dalla stampa, è stato finalmente attribuito, bisogna dare atto al lavoro di una comunità che ha conservato la memoria, ai tanti che hanno contribuito a questo risultato e in particolare a Salvatore Adduce che da sindaco ha avvitato concretamente l’iter e al viceministro dell’Interno Filippo Bubbico che ha seguito l’iter del provvedimento. Matera, così come Rionero, porta nel 2019 un particolare contributo alla libertà e alla democrazia”.
Medaglia d’oro, nota Cosimo Muscaridola, nota Segretario cittadino Pd Matera
Un medaglia d’oro al valore civile che riconosce nella città di Matera e nel suo popolo il protagonismo di un Sud che seppe opporsi alla prevaricazione nazifascista. Oggi l’economio, di cui il Presidente Sergio Mattarella vorrà fregiare la nostra città, va a riconoscere il forte impegno profuso dall’Amministrazione Adduce, che nel 2013 ha consegnato formale richiesta di riconoscimento della medaglia d’oro al Ministero degli Interni, nella volontà che si arrivasse ad una valutazione completa dei fatti che interessarono Matera nelle giornate del Settembre 1943. Ringraziamo anche gli uffici svolti dal Viceministro Filippo Bubbico, che ha fortemente sostenuto questo percorso. Matera, città del Sud che sa riscattarsi dalla barbarie del nazifascismo ed oggi avviare un percorso di rinnovato sviluppo che la vede Capitale europea della Cultura 2019, indica la strada che la buona amministrazione è in grado di compiere quando mette a valore le migliori energie di cui dispongono le comunità.
Medaglia d’oro alla città di Matera, nota di Rocco Rivelli, ex assessore giunta Adduce
La nostra Città, Matera, ottiene un’ altro importante riconoscimento che per quanto mi riguarda e per alcuni aspetti ha un valore simbolico e risarcitorio finanche superiore a quello di Capitale Europea della Cultura : Matera medaglia d’oro al valore civile per essere stata la prima città nel Sud Italia ad essere insorta contro la violenza prevaricatrice dei nazifascisti con il suo grande e grave tributo di vite umane.
È stata una battaglia difficile e condotta con grande tenacia dalla ex amministrazione con in testa il Sindaco Salvatore Adduce che non si è mai rassegnato all’ idea di un riconoscimento parziale, e per certi versi beffardo, la medaglia d’argento, che appunto non rendeva giustizia alla prestigiosa pagina civile e morale della nostra Città.
Ovviamente questo giusto tributo non può e non deve rappresentare, così come interpretammo noi questa battaglia, un orpello da appendere ad una bandiera, ma il recupero di memoria ed identità per rilanciare, anche qui dal Meridione d’Italia, come per Matera 2019, una visione di Sud che si fa portabandiera di valori antifascisti contro i rigurgiti nazionalisti e razzisti che anche la nostra Città nel recentissimo passato e con connivenze politiche locali l’ hanno vista silente protagonista.
Sono orgoglioso di questo risultato, oltre che da cittadino ed antifascista, da ex amministratore di quella esperienza anche perché mi offre la possibilità di riflettere su come molto spesso chi ha la responsabilità del bene pubblico si concentri sui sacrosanti problemi del quotidiano e tralasci gravemente le questioni della prospettiva, della memoria, del senso di comunità, dei valori di emancipazione, libertà e giustizia che hanno contribuito a costruire questa Europa oggi in affanno e che sembra soccombere sotto i colpi dell’ egoismo, dei nazionalismi e delle diseguaglianze.
Matera oggi scrive grazie all’ infaticabile lavoro di un manipolo di amministratori, storici ed intellettuali, in primis il compianto Lello Giuralongo, una autentica pagina di Cultura nel segno del monito e dell’ esempio per le generazioni future.
Medaglia d’oro al valor civile a Matera, nota Confapi Matera
Anche se con notevole ritardo, finalmente il sacrificio dei martiri del 21 settembre 1943 consegna alla città di Matera la medaglia d’oro al valor civile, riconoscimento che ci equipara alle altre città d’Italia insignite della medaglia.
Il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, rende onore alla memoria dei materani che in quei fatidici giorni seppero alzare la testa e ribellarsi ai tedeschi, a prezzo della vita.
L’insegnamento del 21 settembre è nella capacità spontanea di ribellarsi ai nazifascisti mettendo a fattor comune il coraggio e la voglia di riscatto, superando individualismi e divisioni personali.
Un esempio di coraggio che – secondo Acito – mutatis mutandis non è mutato nel tempo, per la capacità della società materana di saper lottare strenuamente contro il nuovo oppressore, la crisi profonda dell’economia, delle istituzioni, dei valori, della società come la conosciamo dal dopoguerra in poi.
Se riuscissimo a superare, oggi, le divisioni e i personalismi, saremmo nelle condizioni di liberarci dal nuovo oppressore.
Congratulazioni alla mia città… nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà
Data la mia età, ricordo ancora quando ci conferirono la medaglia d’argento. Allora si disse che quella d’oro non ci fu conferita in quanto questo riconoscimento avrebbe avuto conseguenze economiche nel trattamento dei dipendenti comunali, ma nessuno ci credette
Vorrei esprimere tutto il mio orgoglio e la mia commozione nel ricordo dei quei materani che, con il sacrificio della loro preziosa vita, hanno ancora una volta donato Matera alla storia più bella di questa nostra martoriata Europa.
Che questo ulteriore riconoscimento sia da esempio per i giovani materani ai quali tutta la comunità si rivolge affinchè, con la loro esuberante freschezza, siano attori principali della crescita civlie e morale della città. Un sincero rignraziamento alle persone che, con grande impegno e generosità, hanno contribuito affinchè la Matera dell’Unesco, della Capitale della Cultura, del mondo rurale e contadino, che tanta meraviglia ci ha lasciato, si possa ora fregiare di questa ulteriore preziosa perla. Grazie e viva Matera.