Che sta succedendo a Matera? Un gruppo eterogeneo si sta muovendo misteriosamente facendo domande, girando video, accumulando memorie del passato per un possibile futuro.
Nell’ambito del progetto Tools for After (https://www.toolsforafter.com/) il gruppo ADI – Associazione per il Design Industriale di Puglia e Basilicata promuove un incontro online per rispondere a queste domande:
– Quali saranno gli strumenti per “il dopo”?
– Cosa è utile progettare ai tempi dell’Antropocene?
Il progetto, tenendo conto delle peculiarità di Matera, ha portato a definire un percorso articolato in quattro fasi concettuali, ovvero:
la raccolta di materiale documentario e in particolare di video testimonianze sul patrimonio di conoscenze e saperi tradizionali nei temi selezionati
una attività di divulgazione e promozione dei contenuti raccolti
il lancio parallelo di un “contest” con cui sollecitare il contributo dei cittadini attraverso la proposta di soluzioni e/o prodotti innovativi legati ai temi e ai contenuti di base
la selezione e la eventuale “prototipazione” delle soluzioni e/o prodotti “vincenti”
Intorno a questi temi l’idea di fondo è raccogliere e riscoprire tutte quelle competenze “antiche” che si vanno progressivamente perdendo e che nell’assunto del format potrebbero diventare alternativamente indispensabili nel caso distopico di una gravissima crisi (energia, guerra, pandemia, riscaldamento globale…) oppure risorsa e ispirazione nel caso eutopico di un nuovo mondo dallo sviluppo sostenibile e “umano”.
Raccogliere e documentare questi saperi è dunque il primo passo per quel percorso di riscoperta, di consapevolezza e di ispirazione su cui impostare il contest. La raccolta successiva di idee, proposte, visioni potrà successivamente diventare la base per una ricca attività laboratoriale in cui – in un’ottica di “design” – questi “prodotti” si possano elaborare e prototipare.
Giovedì 30 luglio, ore 19, per collegarsi, ovunque voi siate:
https://us02web.zoom.us/j/4861481374?pwd=VGVReWdFY3FQOVVrblUvNEZhdXpHdz09
Meeting ID: 486 148 1374
Password: 9x2W8n
L’incontro online sarà animato da: Guido Santilio, Dora Capozza, Luca Colacicco, Nico Colucci, Vito Epifania
L’ADI riunisce dal 1956 progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design: progetto, consumo, riciclo, formazione. È protagonista dello sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico.
Il suo scopo è promuovere e contribuire ad attuare, senza fini di lucro, le condizioni piu appropriate per la progettazione di beni e servizi, attraverso il dibattito culturale, l’intervento presso le istituzioni, la fornitura di servizi.
Per l’ADI il design è la progettazione culturalmente consapevole, l’interfaccia tra la domanda individuale e collettiva della società e l’offerta dei produttori.
Interviene nella progettazione di prodotti, servizi, comunicazione visiva, imballaggio, architettura d’interni, e nella progettazione ambientale.
Il design è un sistema che mette in rapporto la produzione con gli utenti occupandosi di ricerca, di innovazione e di ingegnerizzazione, per dare funzionalità , valore sociale, significato culturale ai beni e ai servizi distribuiti sul mercato.
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ToolsForAfter è un laboratorio di idee per il dopo.
Immaginare il dopo.
Una chiamata alle armi per designer e architetti e non solo, per
chiunque abbia soluzioni, progetti, fantasie, modelli, strumenti che
possano rivelarsi utili nel nuovo scenario dell’Antropocene. È un appello
all’utopia, a sviluppare l’immaginario, a proporre idee.
ToolsForAfter è un manuale di sopravvivenza per le prossime trasformazioni
del mondo, un atlante di soluzioni, un ventaglio di strategie.
ToolsForAfter domanda, immagina, inventa.
ToolsForAfter, pratiche di resistenza collettiva.
Il team TFA è composto da: architetti, designer, saggisti, paesaggisti e studenti.