Per il decimo anno consecutivo al Centro di Educazione Ambientale di Matera si terrà la Festa della Transumanza. L’antica tradizione pastorale sarà rinnovata dalla processione di una mandria di vacche podoliche, annunciate dal suono gioioso dei loro campanacci. Il tutto si svolgerà, sabato 15 giugno 2013, a partire dalle ore 16.30, punto d’incontro sarà Jazzo Gattini, sede del CEA, lungo la strada statale 7 al km 583, per Laterza. La manifestazione sarà caratterizzata da un susseguirsi di eventi che si protrarranno sino a tarda serata. Il primo di questi prevede una passeggiata con i pastori a seguito di una mandria di mucche podoliche, lungo gli antichi sentieri del Parco, in un’atmosfera fuori dal tempo. L’itinerario si concluderà, quindi, a Masseria Radogna, dove ad accogliere i partecipanti ci sarà, alle 21, la cena rurale (prenotazione obbligatoria), attorno ad un falò; alle 21.30 inizierà un concerto di musica popolare con “Il Gruppo Folk Matera”, in tarda serata canti e balli, sempre nella suggestiva atmosfera di Masseria Radogna ,attorno al fuoco di bivacco.
Il significato della manifestazione affonda le radici nella storia della pastorizia, che vede la migrazione del bestiame verso i pascoli montani come il momento che sancisce il rinnovo del ciclo della Natura, in analogia con quanto avviene con la mietitura nel mondo agricolo.
E’ nel rinnovo della tradizione che il Cea di Matera, in collaborazione con l’Ente Parco della Murgia, da anni celebra la transumanza con un momento di incontro che è allo stesso tempo riscoperta e pretesto per immergersi nel habitat rupestre che caratterizza il Parco della Murgia Materana. Il passato e il futuro si fondono in un presente scandito dal tintinnio rassicurante dei campanacci, dall’osservazione della vegetazione che cambia forma e colore, dal ritorno sui sentieri dimenticati dalla modernità.
La passeggiata sarà guidata da quattro profondi conoscitori del territorio materano, nonchè guide escursionistiche del Parco, come Francesco Foschino, Raffaele Natale, Alessandra Antodaro e Nicola Montemurro. A loro il compito di raccogliere e tenere viva la fiaccola dell’eredità di Mario Tommaselli, nume tutelare della cultura rupestre, scomparso da circa due anni e a cui il Parco della Murgia Materana ha intitolato il Centro Visite di Jazzo Gattini.
Il CEA e L’Ente Parco si augurano che la manifestazione abbia il successo delle precedenti edizioni, e di riuscire cosi’ a rinnovare nel cuore degli ospiti l’amore per una tradizione tanto antica quanto cosi profondamente connaturata nell’animo della nostra gente.
Giu 12